Caos autostrade, bus turistici intrappolati: "Costretti a doppi autisti, un danno enorme"

Non solo nei weekend e nei ponti come quello del 2 giugno, ma quotidianamente, al di fuori di ogni festività, le autostrade della Liguria, soffocate dai cantieri, continuano a vivere lunghe code. Ultimamente sulla A12 il punto critico è tra Recco e Rapallo, dove mediamente ogni mattina si registrano 4 o 5 km di paralisi, costringendo molti a uscire dal casello per poi trovarsi sull’Aurelia, di nuovo bloccati dalle code per i semafori magari di alcuni cantieri della viabilità ordinaria (ce ne sono ad esempio due tra Rapallo e Chiavari , uno ci era stato recentemente segnalato a Ruta di Camogli). La soluzione, come sempre, non si trova e c’è chi si scervella per provare a limitare i danni economici che questa situazione sta provocando, ricordiamo per anni e anni di incuria con profitti esorbitanti da parte del concessionario. Raccogliamo lo sfogo dell’Associazione nazionale autotrasporto viaggiatori, che fa anche parte di Confindustria con il genovese Renzo Balbi.

”Code fanno salire ore di guida e siamo costretti a due autisti”

“Ormai sono anni che abbiamo questo grossissimo problema e noi siamo tra i più colpiti, proprio perché abbiamo dei vincoli di regolamento del codice della strada molto rigidi. Pertanto abbiamo delle ore di guida e delle ore di riposo. Non nego che noi tutte le settimane soprattutto il sabato e domenica dobbiamo inserire per il ritorno, spesso e volentieri, un secondo autista perché non stanno nelle 13 ore di legge.

E pertanto ci troviamo nella difficoltà, magari un servizio normalissimo, per andare a portare una squadra di calcio a giocare a 20 miglia o a Sanremo. Nel ritorno siamo costretti, alla sera, alle sei, alle sette, alle otto, a prendere un secondo autista e portarlo e andare a recuperare il pullman a Savona, a Finale. Perciò è un danno economico enorme per le aziende.

“Per il Ravano sei ore e mezza da Bordighera a Genova: un delirio”

Tanto per fare un esempio, in questi giorni, proprio nell'organizzazione del torneo Ravano, il pulman che è partito da Bordighera a Sanremo è arrivato con sei ore e mezza di viaggio a Genova. Cosa è stato tra l'altro il problema? Che dopo quattro ore e mezza il regolamento ti dice che l'autista deve fare 45 minuti di riposo. Pertanto alle 11, quando si trovava forse a finire la coda di Finale, che è partito alle 7 da Bordighera, alle 11 è dovuto fare obbligatoriamente 45 minuti di riposo.

”Visto eh non si risolve nulla, chiediamo deroga su ore di guida”

Ormai sono anni che abbiamo questo grossissimo problema e noi siamo tra i più colpiti, proprio perché abbiamo dei vincoli di regolamento del codice della strada molto rigidi. Pertanto abbiamo delle ore di guida, delle ore di riposo. Non nego che noi tutte le settimane, abbiamo soprattutto il sabato e domenica, dove dobbiamo inserire per il ritorno, spesso e volentieri, un secondo autista perché non stanno nelle 13 ore di legge.

E pertanto ci troviamo nella difficoltà, magari un servizio normalissimo, per andare a portare una squadra di calcio a giocare a 20 miglia o a Sanremo. Nel ritorno siamo costretti, alla sera, alle sei, alle sette, alle otto, prendere un secondo autista e portarlo e andare a recuperare il pulman a Savona, a Finale. Perciò è un danno economico enorme per le aziende. Ormai la riviera, sia ponente che levante, ma soprattutto ponente, è un'incognita. Abbiamo anche la problematica di riuscire a capire le istituzioni, soprattutto il Ministero dei Trasporti, se riusciamo ad avere qualche deroga su questo discorso dei vincoli che abbiamo”.

Insomma, l’associazione chiederà di non considerare le ore fermi in coda, che risultano dalla scatola nera maggiori rispetto a quelle previste dalla legge, tempo di guida. 

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