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La fotografia dell'Istat. I cittadini extra Ue rappresentano l'8% della popolazione ligure. Tra i motivi che li hanno portati in Liguria ci sono la famiglia e il lavoro. Quasi 13mila sono qui per asilo o motivi umanitari. E ci sono anche 8 apolidi
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LIGURIA - Sono 122.988 gli stranieri non comunitari presenti in Liguria, di questi 62.905 sono uomini e 60.083 donne e rappresentano l'8% rispetto al 1,5 milioni di abitanti della regione. È questa la fotografia scattata dall'Istat sulla situazione in Liguria. Numeri che rappresentano la situazione lungo tutta la Liguria, da Ventimiglia a Sarzana e Luni.

Nel corso degli anni sono arrivati a Genova e poi si sono sparsi per tutta la regione, cittadini extra Unione europea da tutti continenti. In tutta la Liguria sono 32.555 i cittadini non comunitari arrivati dall'Africa, la maggior parte arriva dal Nord del continente (22.862), dall'Africa Occidentale sono 8.701 mentre dall'Africa orientale sono appena 554.

Dai Paesi Europei extra comunitari sono 38.285 le persone che vivono nel territorio ligure. Sono ben 28.257 i residenti provenienti dal Sud e Centro America, appena 653 dal Nord America, quasi tutti dagli Stati Uniti. Dall'Asia sono 23.241 i cittadini presenti in Liguria e provenienti dall'Oriente. Infine dall'Oceania sono appena 81 i cittadini che vivono nella regione e poi ci sono appena 6 apolidi, ovvero persone che non hanno una cittadinanza di appartenenza.

Ma quali sono le comunità più numerose in Liguria? La prima in classifica è quella albanese con 20.195 presenze di cui 9.603 donne. L'Albania potrebbe però presto uscire dalla graduatoria, la sua richiesta di ingresso all'Unione Europea risale al giugno del 2014. La seconda comunità maggiormente presente sul territorio ligure è quella Marocchina con 15.134 persone, al terzo gradino del posto c'é chi è arrivato dall'Ecuador che sono in tutto 14.280, qui la maggior parte sono donne, ben 7.922 contro 6.358 uomini. Al quarto posto c'è la comunità Ucraina cresciuta enormemente dal momento dello scoppio del conflitto con la Russia. In tutto si tratta di 10.943 persone, per ovvi motivi quasi tutte donne (8.201). Tra le altre comunità maggiormente presenti nel territorio c'è quella del Bangladesh che supera, e non di poco, quella cinese: 7.876 bengalesi contro i 5.529 cinesi. Tra le altre popolazioni che vivono nel territorio ligure c'è quella peruviana che conta 4.845 residenti, mentre dal Senegal sono 3.445, dall'Egitto 3.235 e dalla Nigeria 2.839.

E poi l'Istat riporta anche le comunità meno rappresentante. La più piccola in termini numerici è quella proveniente dalle Mauritius con appena 26 persone di cui 17 donne e 9 uomini. Sono appena 37 i cittadini provenienti dal Congo, 67 quelli arrivati in Liguria dall'Eritrea e 87 dall'Etiopia.

Ma per quale motivo questi 122 mila cittadini extracomunitari sono arrivati in Liguria? Secondo i dati 75.252 sono qui per un soggiorno lungo: la maggior parte vive nell'area della Città Metropolitana di Genova dove sono 40.003, poi c'è la provincia di Imperia con 13.272 residenti, quindi Savona con 11.528 e infine la provincia della Spezia vede 10.449 cittadini extra comunitari.

Per motivi di lavoro sono 12.974 gli extracomunitari presenti in Liguria (7.309 a Genova, 1.997 alla Spezia, 1.966 a Imperia e 1.702 a Savona.

Per motivi familiari sono 18.784 (10.582 a Genova, 3.588 a Savona, 2.379 a Imperia e 2.235 alla Spezia).

Per motivo di studio sono 1.417 gli extracomunitari presenti in Liguria. Di questi la quasi totalità si trova a Genova (1.185), il resto se lo dividono le province della Spezia (109), Savona (77) e Imperia (46).

E poi ci sono ben 12.743 extracomunitari che vivono in Liguria per asilo o motivi umanitari. Di questi 6.485 si trovano a Genova, 2.645 a Imperia, 2.273 a Savona e 1.340 alla Spezia). Poi ci sono oltre 1.800 persone presenti per altri motivi.

Infine c'è il dato degli ingressi in Liguria nel solo 2022 da parte degli extracomunitari con richiesta di permesso di soggiorno superiore ai 12 mesi. Si tratta di 5.840 persone, il 18,6% è giunta in Liguria per lavoro mentre il 73,4% per motivi familiari. Dati che rientrano nella piena media italiana.

A Genova sono giunte 3.487 persone, il 26% per motivi di lavoro e il 66% per motivi familiari. In provincia di Savona sono 974, il 75% per motivi familiari e il 15% per lavoro. Pochissimi quelli che si sono fermati alla Spezia, appena 498 e quasi tutti per motivi familiari. Percentuale sotto l'1% per quanto riguarda i motivi di lavoro per le 941 persone arrivate in provincia di Imperia nell'ultimo anno, quasi tutti si sono fermati nell'estremo Ponente ligure per motivi familiari.

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