GENOVA -Nel bar della piazza di Pieve Ligure, il paese dei Paperoni come svelano le dichiarazioni dei redditi, il caffè ha ancora prezzi popolari: "Un euro...".
Lo ammette il barista Christian Bozzo nel sottolineare che a Pieve Alta c'è gente normale che vive il paese e non ha nulla a che spartire con i tanti ricchi delle ville.
Per l'ennesima volta Pieve Ligure con 32 mila euro procapite si piazza al primo posto della Liguria e al quarto in Italia fra i comuni con il più elevato reddito.
Merito di calciatori, commercianti, imprenditori, e anche di un magnate russo, e di tanti altri professionisti, tra cui primari d'ospedale.

Adolfo Olcese, tecnico di Liguria Digitale, pievese doc, da quindici anni sindaco di Pieve, anche se a fine dell'ultimo mandato, ammette che quello non è paese per poveri, anche se non mancano i cittadini assistiti dai servizi sociali: "Non abbiamo le case popolari, ma abbiamo i cittadini che hanno bisogno di assistenza, soprattutto dopo la pandemia".
La sua soddisfazione più bella? "Essere riusciti a salvare le scuole nonostante la crisi demografica" ammette Olcese dalla sede del comune, guarda caso una villetta su più piani affacciata sul mare.
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