A poche ore dal settimo anniversario del crollo di Ponte Morandi è stata annunciata la firma al Dpcm (decreto del presidente del consiglio dei ministri) che renderà operativa la cosiddetta legge Morandi. Il provvedimento era atteso da anni, un atto di giustizia e di doverosa solidarietà verso le famiglie colpite dalla tragedia del 14 agosto 2018 a Genova e che il Comitato ricordo vittime del Ponte Morandi ha fortemente voluto. A pochi minuti dall'annuncio la presidente e portavoce Egle Possetti a Primocanale ha commentato: "Soddisfazione e riconoscenza per il lavoro svolto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e da quello dello Sviluppo Economico per essere giunti alla fase finale della legge 63 del 2015, un provvedimento che auspichiamo non debba mai più essere usato ma che in casi infausti garantirebbe alle famiglie un immediato sostegno".
Cosa prevede la legge Morandi
La legge numero 63 del 15 aprile scorso per le vittime dei crolli di strade e autostrade di interesse nazionale, ha istituito uno strumento che riconosce finalmente i diritti delle vittime di simili tragedie. Il Dpcm traduce questo principio in aiuti concreti: sostegno economico per i parenti delle vittime, aiuti per chi è in difficoltà e prossimo alla pensione, borse di studio per accompagnare gli orfani nel percorso scolastico e universitario, opportunità di lavoro per chi ha perso l'occupazione e procedure semplificate per il riconoscimento della cittadinanza a chi vive regolarmente in Italia da anni.
Partono i risarcimenti per le vittime
Il provvedimento si aggiunge e prescinde dai risarcimenti che saranno stabiliti dalla magistratura. Nelle prossime settimane, saranno operative le procedure di erogazione, gestite dall'ente già incaricato di risarcire le vittime della strada. Il percorso, atteso da anni, è il frutto dell'impegno del vice ministro ai trasporti Edoardo Rixi insieme ai parlamentari liguri che in questi anni hanno seguito l'iter.
Il testo, già condiviso con l'ufficio del sottosegretario alla Presidenza del consiglio, attende ora solo la firma finale - prevista in tempi brevissimi - per trasformarsi in legge pienamente operativa. Un passaggio formale che consentirà al Governo di dare immediata attuazione a misure concrete per i cittadini colpiti e alle loro famiglie.
IL COMMENTO
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