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GENOVA - Nella giornata di domani, venerdì 8 marzo, in occasione della Giornata Internazionale delle Donne, l'Italia si mobiliterà per uno sciopero generale. Tra i motivi che hanno portato allo sciopero ci sono la lotta alla violenza di genere, la richiesta del salario minimo, la parità di genere, la parità salariale, ma anche l’autonomia differenziata e lo stop alle guerre.

In Liguria sono previsti possibili disagi in diversi settori tra cui: scuola, sanità e trasporti. A indire lo sciopero le sigle sindacali: Flc Cgil, Slai Cobas, Adl Cobas, Cobas Usb, Cobas Sub, Osp Faisa Cisal, Usi Cit, Clap, Si Cobas, Cub Trasporti, Uitrasporti, Usi 1912 e Uiltec Ui, che sottolineano come l'astensione dal lavoro sia stata proclamata nel rispetto della disciplina dei servizi pubblici essenziali.

Per quanto riguarda i trasporti, è possibile che i treni subiscano variazioni o cancellazioni da mezzanotte alle 21 coinvolgendo il personale del Gruppo Fs, Trenitalia e Trenitalia Tper. Tuttavia, i servizi essenziali dei treni regionali saranno garantiti nelle fasce orarie di maggiore frequentazione: dalle ore 6 alle 9 e dalle 18 alle 21.

Per i servizi di Amt: autobus, corriere, metropolitana e ferrovia di Casella, previsti i servizi regolari così come quelli di emergenza e di pronto soccorso. Le sigle sindacali che hanno indetto lo sciopero spiegano che potrebbero verificarsi interruzioni e sospensioni nelle attività prenotate e programmate nel settore sanità.

Per l'Asl3 genovese sciopera "il primo turno montante per i turnisti, in tutti i settori pubblici, privati e cooperativi. L’Azienda assicurerà, negli Ospedali e nelle strutture sanitarie territoriali di propria competenza, il rispetto delle norme di legge sulla garanzia dei servizi pubblici essenziali e delle emergenze, per ridurre il più possibile eventuali disagi alla cittadinanza".

Situazioni simili si verificheranno nelle altre province liguri, con cancellazioni e limitazioni dei treni regionali di Trenitalia e possibili impatti sulla circolazione dei treni Intercity e ad Alta Velocità.

Previsto anche lo sciopero dei lavoratori del gruppo Enel per l'intera giornata lavorativa.

A Genova e alla Spezia previsto un presidio davanti alle prefetture a partire dalle ore 10.

GENOVA - Nel salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi è stato presentato il rendering del grande plastico (6 metri per 2) raffigurante la Genova del 2030, che parteciperà al Mipim 2024 (Marché International des Professionels de l’Immobilier), l’evento annuale che si svolgerà a Cannes dal 12 al 15 marzo, al quale partecipano i principali operatori internazionali nel settore immobiliare. La partecipazione al Mipim 2024 vede la collaborazione del Comune di Genova con Regione Liguria, Autorità del Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, Camera di Commercio, Liguria International e Renzo Piano Building Workshop.

GENOVA 2030 -  “Genova 2030” è un piano d'azione che delinea gli interventi specifici necessari ad attuare la strategia complessiva di sviluppo urbano sostenibile e di contrasto ai cambiamenti climatici per la città di Genova, entro il 2030: un piano che ha l’obiettivo di rendere la città vivibile, sicura, salubre e munita di servizi di qualità, economicamente e socialmente sviluppata, attrattiva per i residenti attuali e futuri, per gli studenti, i lavoratori, gli investitori e i turisti, ma anche inclusiva e sostenibile. I temi principali di queste profonde trasformazioni sono legati all'importanza delle infrastrutture strategiche, alle nuove strutture di collegamento e al miglioramento delle aree verdi, immaginate come un innovativo "Parco dei Parchi”. “Genova 2030” vede il piano ferroviario del Terzo Valico, la Gronda Autostradale, il ponte San Giorgio, il tunnel subportuale e il progetto “Skymetro”, che insieme mirano al rilancio dell'intera area costiera e alla rigenerazione di molte zone della parte occidentale della città, aumentando anche il valore del patrimonio immobiliare, rendendo la città completamente rinnovata, interconnessa. Il piano integrato “Caruggi”, nato per migliorare la qualità della vita e la fruibilità dei siti da parte di residenti e turisti, e per rendere la città più attrattiva, sicura, pulita e meta d’insediamenti commerciali e residenziali. Il porto che sarà ancora di più un hub nel Mediterraneo, grazie alla costruzione della nuova diga foranea, ai lavori di riferimento del Piano Nazionale di Resilienza e Recupero (Pnrr), e ad una serie di interventi che pongono l'accento sulla crescita, sempre accompagnata da un impegno concreto per la sostenibilità ambientale.

Tra le novità presentate nel piano un nuovo quartiere dedicato ai lavoratori delle riparazioni navali di Sestri Ponente. "Con il ribaltamento a mare di Fincantieri - spiega il sindaco Bucci - si libereranno aree alle spalle dell'attuale linea ferroviaria dove noi immaginiamo una zona di servizi che consentano a chi lavora nei cantieri navali, che saranno estesi, di trascorrere del tempo dopo il lavoro, con mense, strutture per fare attività ludiche o sportive, verde pubbliche, non un ghetto ma una zona di integrazione con il nucleo storico di Sestri, per migliorare l'interazione tra attività industriali e popolazione, oggi talvolta critica".

VENTIMIGLIA - Pochi giorni fa, in Francia, l'aborto è entrato nella Carta Costituzionale come un diritto. Tra l'altro è stato votato in Senato con una maggioranza schiacciante. Questo già in sé è un pessimo segnale di non civiltà". Lo ha detto il vescovo di Ventimiglia e Sanremo Antonio Suetta, in un intervento pubblicato sul sito della diocesi, con il quale prende posizione dopo la recente votazione del governo transalpino.

"Io ritengo così - ha aggiunto - anche se purtroppo questa possibilità di ricorrere all'interruzione volontaria della gravidanza, più comunemente è autenticamente chiamato aborto, viene spesso diffuso come se fosse una conquista di civiltà. Per me è assolutamente il contrario. In realtà le cose purtroppo materialmente non cambiano, perché l'aborto era già consentito in Francia come è consentito nella maggior parte dei paesi del mondo. Ma il segnale è molto pericoloso ed è anche molto indicativo negativamente, perché si vuole quasi consacrare la pratica dell'aborto come un diritto".

Ma ciò che Suetta contesta di più "è quella sorta di celebrazione, di festa popolare che hanno fatto in Francia per osannare questa riforma costituzionale, addirittura scrivendo anche il motto di questa campagna sulla Tour Eiffel. A me pare che questo sia un segnale pericolosissimo di degrado morale, di calo di civiltà, ma anche uno spingere sul pedale dell'acceleratore dell'indifferenza, cercando a tutti i costi di far passare l'aborto come se non fosse un omicidio, come se fosse soltanto una questione di libera autodeterminazione della donna e come se il feto abortito non fosse già persona umana".
Un altro aspetto sul quale il vescovo porge l'attenzione "è il fatto che le leggi dovrebbero avere una funzione educativa e dunque la promozione di questo inserimento nella Carta francese del diritto all'aborto diventa direttamente una promozione dell'aborto".

Conclude Suetta: "Si ricorre all'aborto perché si è cercato di destabilizzare e distruggere la famiglia e si ricorre all'aborto perché purtroppo i nostri giovani non sanno vivere l'affettività e la sessualità in maniera autenticamente libera e umana".

GENOVA - Taglio del nastro all'acquario di Genova, dove è stata inaugurata la nuova sala dedicata alle aree protette alla presenza del presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, di Giuseppe Costa presidente e amministratore delegato di Costa Edutainment e della curatrice della sala la biologa Laura Castellano.

In questa nuove vasca si possono ammirare le diversità di ecosistema, che definisce il numero e l’abbondanza degli habitat, delle comunità viventi e degli ecosistemi all’interno dei quali i diversi organismi vivono e si evolvono. Un percorso fatto di bellezza, sostenibilità e biodiversità, che restituisce il grande lavoro di ricerca e amore portato avanti dai biologi dell'acquario, per offrire a tutti i visitatori un ulteriore e gradita novità.

La nuova sala presenta quattro vasche con numerose specie di pesci e invertebrati mediterranei e tre postazioni video dove il pubblico potrà ammirare le bellezze delle aree marine protette liguri, conoscere l’attività di tutela e salvaguardia che viene svolta dalla Guardia Costiera in mare e, grazie a un innovativo sistema di webcam subacquea, immergersi in tempo reale nei fondali dell’Area Marina Protetta dell’Isola di Bergeggi.

La sala è stata dedicata alla memoria del professore Riccardo Cattaneo-Vietti, per moltissimi anni docente dell’Università di Genova e prematuramente scomparso nel 2021, che ha avuto un ruolo importantissimo nella costruzione di una cultura diffusa del mare e nella ricerca e divulgazione scientifica nel nostro paese.