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GENOVA - "La democrazia consente degli strumenti di intervento che non devono mai scadere nella violenza, né in quella fisica, né in quella verbale, né la violenza che tenta di chiudere la bocca a chi non la pensa come me, come te". Lo ha detto a Primocanale il costituzionalista Gustavo Zagrebelsky, presidente emerito della Consulta.

Si parla degli scontri tra poliziotti e studenti nel corteo in favore della Palestina avvenuti a febbraio, quando sono finiti in ospedale 15 ragazzi (11 minorenni) con prognosi da 5 a 30 giorni. Si va da contusioni a trauma cranici lievi fino a fratture alle mani. Un 17enne è rimasto ricoverato per un giorno in osservazione. Due i feriti anche tra le forze dell’ordine, due funzionari, uno con 2 giorni e un altro un po’ di più.

"C'è stato da poco l'episodio del direttore di un grande quotidiano all'Università Federico II di Napoli a cui è stato impedito di parlare" racconta Zagrebelsky, ricordando le contestazioni al direttore de La Repubblica Maurizio Molinari che alla Federico II di Napoli doveva tenere un convegno poi annullato per le tensioni tra studenti e forze dell'ordine. 

"La democrazia è il luogo del confronto, del libero confronto". Parlando dei fatti di Pisa, . "E poi, aggiungo io, la democrazia matura è quella che valorizza anche le opinioni diverse dalle proprie. Solo nel confronto con chi non la pensa come te si può maturare una crescita comune, sia nelle cose della vita individuale ma non solo: anche nella vita pubblica e nella vita politica".

"Per rendersi conto approfonditamente di ciò che accade e farsene un'idea è necessario avere un confronto, anzi un dialogo. È un termine che si usa frequentemente in Italia ma la cosa è quasi sconosciuta in questo paese. In questo momento dialogo vuol dire una parola che passa da una parte all'altra e diciamo, arricchisce questo passaggio che io oggi ho fatto".

Zagrebelsky critica quello che non è avvenuto, ovvero un confronto. "Solo grazie al dialogo ci si rende conto di molte cose. Se qualcuno diciamo così mi prende in castagna, cioè mi fa vedere che sbaglio, io gli sono grato perché l'errore è un male e se tu mi fai vedere l'errore in cui io mi trovo, mi fai un dono".

"Si potrebbe fare un confronto sugli pseudo dialoghi ai quali assistiamo spesso nei talk show, nelle trasmissioni di politica. Capita mai di assistere a un cosiddetto "dialogo" in cui una dei due dice "hai ragione, mi hai convinto"? No. Ci si dà sempre sulla voce. Questo non è propriamente un dialogo e con la democrazia del confronto e della maturazione in comune ha poco o niente a che vedere".

I figli? Sono in prestito, meglio goderseli il più possibile finché sono con noi, prima di vederli andare via sulle loro gambe. E l'adolescenza è come "l'esame di anatomia nel percorso di laurea in medicina, la devi ancora passare". Così un papà speciale racconta il rapporto con i figli adolescenti a Primocanale: è Antonio Ornano, comico e artista, che di figli ne ha due. Leonardo, 15enne, e Maria, 12enne adottiva e nata in Etiopia. 

"Le femmine sono nettamente più intelligenti, più scaltre, ti mettono molto di più alla prova, mio figlio ha 15 anni, mia figlia 12, sono in una fase della vita in cui mia figlia è avanti 100 km. Ma è bellissimo relazionarsi con entrambe, col maschio condividi il senso dell'umorismo, con la femmina è una sfida continua in senso bello": il rapporto con adolescenza e preadolescenza per Ornano è tutto una (bella) sorpresa, anche con i suoi lati lievi e divertenti.

E se ancora non è tempo di domande impossibili per papà Ornano, "Ci sono delle considerazioni che fanno molto ridere soprattutto da parte di mio figlio che riguardano la sessualità. Lui quando pensa alla sessualità dei suoi genitori la vede come una cosa impossibile alla nostra età, e voglio dire abbiamo 50 anni. E' rimasto sconvolto all'idea che persone adulte potessero ancora viverla".

Di certo i figli adolescenti mettono in luce difficoltà, dubbi e inadeguatezze che ogni genitore si porta dietro: "Navighiamo a vista come genitori e loro non fan altro che sottolineare con l'evidenziatore giallo incoerenze e imbarazzi che puoi provare nel corso della loro educazione. Alle volte mi sento inadeguato come padre, ma penso un po' tutti, l'ideale è scherzarci sopra".

Il consiglio per i papà nel giorno della loro festa? "Godetevela il più possibile, tanto sono in prestito. Manca poco per me e poi li vedrò andare e camminare con le loro gambe. Ho la fortuna di fare un mestiere che mi ha consentito di stargli vicino in tante fasi e questo è stato un dono prezioso, spero di continuare in questo modo. I figli sono in prestito e il compito che abbiamo è dargli più strumenti possibili di modo che vadano avanti da soli".

GENOVA - Esperti del verde, cantautori, artisti, docenti, poeti, giovani orchestrali, associazioni che operano nel sociale e nella cultura, istituzioni scolastiche, la libreria di quartiere e persino spiderman tra i protagonisti della prima 'festa di primavera' in piazza Martinez a Genova in programma sabato 23 marzo a partire dalle 14,30. A organizzare la giornata è il Comitato San Fruttuoso Genova in collaborazione con le istituzioni scolastiche e le realtà associative sociali e culturali presenti sul territorio.

"Si tratta di un evento senza bandiere con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della manutenzione e cura del verde e dello spazio pubblico in un’ottica di contrasto al degrado e per un quartiere a misura delle famiglie, dei diversamente abili, degli anziani e dei più piccoli" spiegano gli organizzatori.

La manifestazione si svolgerà a partire dalle ore 14,30 come una kermesse di ospiti che si susseguiranno per due ore di eventi: interviste ad esperti, performances artistiche, musica, giochi, presentazioni, letture e non solo. "Manifesteremo uniti pacificamente e senza bandiere politiche o religiose per la cura del verde, la messa in posa di alberature nelle aiuole vuote nella zona, l’incuria, il degrado diffuso e la mancanza di manutenzione ordinaria in Villa Imperiale, facendo alcune proposte concrete di cambiamento già condivise alle istituzioni e in attesa di realizzazione per mettere San Fruttuoso al centro".

Il Comitato San Fruttuoso Genova è una libera associazione apartitica di volontari che coinvolge individui e famiglie riuniti "con lo scopo di mettere in rete le realtà virtuose del quartiere per farle conoscere e collaborare tra loro, promuovendo insieme la bellezza, in un dialogo costruttivo con le amministrazioni per una nuova società civile dove ciascuno si senta davvero a casa, nel rispetto reciproco".

"La giornata sarà un’occasione per raccogliere firme e nuovi amici del Comitato, condividere i nostri progetti futuri per rendere più bello il quartiere e accendere i riflettori su ciò che non ci piace e vorremmo cambiare - spiega in un comunicato -. La festa si concluderà alle ore 16,30 circa con il corteo di bambini e famiglie insieme a Spiderman per l’abbraccio degli alberi di bagolaro in via Contubernio GB D’Albertis e con la deposizione da parte dei piccoli della scuola primaria di un vasetto simbolico di primule colorate in ogni aiuola vuota per ricordare dove (da anni) mancano alberi che vorremmo fossero ripiantumati".

E ancora: "Alla manifestazione non saranno ammesse bandiere, striscioni, volantini o proclami di alcun tipo. Questo per evitare la strumentalizzazione della piazza per propri fini personali, politici o religiosi. Non saranno concessi interventi, ma saranno invece ben accetti suggerimenti, proposte e prese in carico di eventuali problematiche o criticità evidenziate. Grazie per voler rispettare quanto sopra".

GENOA - Aggiudicazione definitiva alla Impresa Percassi Spa in raggruppamento temporaneo di impresa con l'Impresa Nbi Spa della gara per il primo lotto dei lavori per la realizzazione della nuova scuola politecnica dell'Università di Genova nel parco scientifico e tecnologico degli Erzelli.

Sono infatti terminate le procedure amministrative di verifica dell'offerta che è stata giudicata congrua. Il lotto in oggetto prevede cinque corpi di fabbrica destinati a laboratori per le attività di ricerca e sperimentazione, compresa una viabilità privata di servizio agli edifici, con durata prevista dei cantieri pari a due anni e mezzo.

"Procediamo spediti per realizzare il progetto degli Erzelli, che coniugherà ricerca traslazionale, tecnologie e sanità per la creazione di un polo di eccellenza a livello internazionale - ha detto il governatore Giovanni Toti -. La conclusione della gara consentirà di avviare il cantiere entro la fine di aprile, in linea con il cronoprogramma. Quella di oggi è un'ottima notizia: la Scuola Politecnica sarà in integrata con il nuovo ospedale del ponente ovvero il primo istituto di ricerca e cura dedicato alla medicina computazionale e con gli altri poli tecnologici che troveranno spazio sulla collina".

 

"È un traguardo molto importante per quanti, università e istituzioni in primo luogo, hanno lavorato intensamente negli ultimi due anni per giungere a questo punto - ha detto il rettore Federico Delfino -. La prossima apertura del cantiere segnerà un ulteriore tangibile passo verso la realizzazione del Parco degli Erzelli che diverrà il simbolo di una Liguria hub internazionale dell'innovazione, in cui l'Università avrà un ruolo primario". I lavori sono stati aggiudicati per un importo complessivo di 72.482.684,79 euro, a cui aggiungere gli oneri della sicurezza per 4.192.231,23 euro a seguito del ribasso offerto del 15,86%

GENOVA - Ripristinata la targa dedicata al cantautore Luigi Tenco nei giardini che si trovano in via Canevari a Genova, all'interno dell'area conosciuta come ex Saba. Si tratta di un'area che comprende un campo da calcetto, un’area giochi e uno spazio verde dedicato ai bambini.

La nuova targa è stata apposta al termine di una celebrazione che ha visto protagonisti i ragazzi del Liceo Musicale Sandro Pertini accompagnati dal docente Davide Moccellin. Proprio i ragazzi hanno suonato le canzoni del cantautore scomparso nel 1967 durante il Festival di  Sanremo.

"Sono contento del lavoro svolto insieme agli assessorati del Comune di Genova perché la questione ha riguardato anche una complessa analisi amministrativo giuridica del rapporto contrattuale tra il Comune e il concessionario dell’area grazie alla quale si sono poste le basi di una ancora più proficua collaborazione futura per i cittadini del quartiere" ricorda Angelo Guidi, presidente del Municipio della Bassa Val Bisagno.

La ricollocazione della targa è stata voluta da municipio Bassa Val Bisagno in accordo con l’assessore ai Servizi Civici del Comune di Genova Marta Brusoni e con l’assessore alle Manutenzioni del Comune di Genova Mauro Avvenente.

"Come Municipio III Bassa Val Bisagno abbiamo anche voluto posizionare due cartelli posti in via Canevari che recano le indicazioni di come raggiungere l’area, perché è nostra intenzione che questo spazio sia sempre più frequentato dai cittadini del nostro territorio e non solo" prosegue Barbara Lagomarsino assessore municipale con delega alla cultura.