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GENOVA - Nella giornata di ieri 21 marzo 2024 è stata effettuata un’operazione cd. “Alto Impatto” nei quartieri di Sampierdarena, Cornigliano, Rivarolo, Certosa, Bolzaneto e Pontedecimo.

L’operazione ha visto l’impiego di tutte le Forze di Polizia, della Polizia Locale e la partecipazione dell’Ispettorato al Lavoro e della ASL 3, al fine di garantire un approccio integrato alle diverse criticità rilevate.

L’attività interforze ha permesso di effettuare mirati controlli ai fini del contrasto di fenomeni di microcriminalità, spaccio e consumo di sostanze stupefacenti, presenza di cittadini stranieri irregolari.

Sono stati poi svolti specifici interventi di controllo presso gli esercizi commerciali ed elevate sanzioni.

In particolare: 255 gli operatori delle forze dell’ordine impiegati per il servizio, 1.493 le persone identificate e controllate, 34 gli esercizi pubblici controllati, di cui n. 1 chiuso dai NAS e dalla ASL, 18 le persone denunciate in stato di libertà, 4 le persone tratte in arresto, 1 cittadino extracomunitario espulso accompagnato al Centro di Permanenza per i Rimpatri. È stata sequestrata anche della merce: n. 2 armi, n. 3 veicoli; 150 kg. di generi alimentari; 50 gr. di sostanze stupefacenti (hashish, marijuana e cocaina).

La capillare azione messa in campo dalle Forze dell’Ordine, già sperimentata nei mesi scorsi con servizi ad “alto impatto” effettuati nel centro storico e in altri quartieri cittadini, mira a ripristinare la legalità e aumentare il livello di sicurezza per tutti i cittadini e sarà seguita da analoghe iniziative anche in altre zone dell’area metropolitana.

Il Prefetto ha espresso al Questore e ai Comandanti delle altre Forze di Polizia l’apprezzamento per l’attività svolta.

GENOVA - Nel 2023 lo Sportello camerale di Sostegno alla Competitività delle Imprese (SCI) ha confermato l'affluenza del biennio precedente, quello del post pandemia. Un lavoro costante e continuo, dodici mesi l'anno per quaranta ore settimanali, sia in presenza che da remoto, fatto di attività formative e consulenze personalizzate. Lanciato dalla Camera di Commercio di Genova sette anni fa e co-finanziato da Fondazione Carige, si rivolge sia alle persone che hanno un'idea imprenditoriale e hanno bisogno di essere supportate che alle imprese o partite Iva già esistenti che richiedono consulenze specialistiche.

Matteo Gatto, responsabile del servizio, ha tracciato il bilancio del servizio che nel 2023 ha supportato 1046 utenti, di cui 885 aspiranti imprenditori e 97 fra imprenditori e lavoratori autonomi, oltre a 64 utenti che dopo un primo contatto poco costruttivo hanno deciso di cambiare strada: "La micro-piccola impresa è entrata in un contesto di competitività maggiore rispetto a 30 anni fa e quindi oggi bisogna essere più strutturati per restare nel mercato. Nell'ultimo periodo c'è stato anche un equilibrio tra l'utenza maschile e femminile che storicamente è sempre stata a vantaggio della seconda. Altro dato interessante è quello degli utenti italiani che sono aumenti. All'inizio erano infatti soprattutto stranieri, anche per una maggiore propensione al rischiare e a intraprendere un'attivita, ora invece abbiamo una preponderanza dell'utenza italiana che si rivolge a noi: parliamo di circa il 93%. E poi ci sono le logiche di mercato che sono cambiate e quindi rende necessario avere un piano definito di business" conclude Gatto.

Il segretario generale della Camera di Commercio di Genova Maurizio Caviglia ha sottolineato l'importanza dell'attività di prevenzione svolta per evitare insuccessi da parte degli aspiranti imprenditori: "Questo lavoro ci consente di andare a verificare una percentuale di giovani e meno giovani a cui sconsigliamo di intraprendere l'attivita perché magari non c'è la capacità, la competenza, la copertura economia per avviare quella determinata attività d'impresa. A volte non ci sono le condizioni di mercato. Secondo i dati in media nei primi tre anni un 40% di nuove startup chiude, invece con il lavoro di supporto svolto, il 95% di quelle accompagnate dopo tre anni è ancora in attività. Questo vuol dire che il lavoro di prevenzione fatto ha preservato gli interessati e le loro famiglie da insuccessi economici che avrebbero pesato per loro in modo importante" conclude Caviglia.

Il bilancio del 2023 e le prospettive di sviluppo sono stati presentati alla Camera di Commercio dal presidente del Centro Ligure Produttività (cui è affidato il servizio), Massimiliano Spigno, che ha sottolineato in apertura: "L'innovazione nel mercato del lavoro sta dando una nuova veste alla Formazione, spingendola ad essere essa stessa più dinamica e innovativa e orientandola sempre di più verso la tematica della creazione d'impresa, area ormai considerata una vera opportunità, anziché un piano B come in passato".

Il presidente di Fondazione Carige Paolo Momigliano ha messo in risalto gli ottimi risultati raggiunti dalla collaborazione tra Camera di Commercio e Fondazione con l'obiettivo di creare nuova imprenditorialità e rendere più dinamico il mercato del lavoro. A seguire l'intervento del segretario generale della Camera di Commercio delle Riviere di Liguria, Marco Casarino, che ha presentato i servizi di supporto all'autoimpiego e alla creazione d'impresa previsti nell'ambito del programma G.O.L. del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.

Poi sono stati presentati al pubblico tre esempi virtuosi di imprese nate con il supporto dello SCI: Federica Riccadonna, ex tennista professionista, che ha creato un sistema di aste benefiche online di abbigliamento ed attrezzature sportive, coniugando innovazione, sostenibilità sociale e ambientale (Champions Give Back); Abdelrahman "Abu" Abdelmahdi, giovane brillante ingegnere egiziano trapiantato a Genova, che ha ideato una app a doppia interfaccia per ordinare farmaci comodamente a domicilio, con il coinvolgimento delle farmacie e dei medici di base (Oxyera); infine Martina Riolino, giovane ristoratrice vegana spezzina, seconda classificata nel contest nazionale EWA (Empowering Women in Agrifood) che ha aperto un take-away vegano nel cuore della Città del Vaticano (Zoë Food Evolution).

Tunnel subportuale di Genova, arrivano i primi ricorsi. Gli avvocati di Icam, San Giorgio del Porto e Aci si sono rivolti al Tar per fermare i lavori di costruzione della nuova opera.

Il presidente della seconda sezione Morbelli ieri ha incontrato Regione, Comune e Autorità Portuale oltre i vertici di Icam per valutare la situazione e capire che margini di manovra possono esserci. Icam è una società che lavora in porto e che ha ovviamente bisogno di continuare a farlo anche dopo lo sfratto e per questo chiede che le venga almeno assegnato un'area alternativa. Il giudice ha dato appuntamento alle parti oggi e a quel punto si capirà qualcosa di più.

Anche il cantiere navale San Giorgio teme fortemente di subire danni dalle interferenze dei lavori e per questo si è rivolto al Tar. Poi c'è l'Aci che ha la propria sede in via Brigate Partigiane proprio dove dovrebbe sbucare il tunnel. 

GENOVA - Carezze, coccole e cure: ecco di che cosa hanno bisogno gli animali una volta preso l’impegno di adottarne uno. Ma la stessa regola vale anche per quelli meno fortunati che vivono in gabbia, in attesa che qualcuno si occupi di loro. Tante le realtà di questo tipo sul territorio ligure, una di esse si trova sulle alture di Sestri Ponente, a pochi passi dal Santuario di Nostra Signora del Gazzo, proprio sull’omonimo monte. Ci troviamo al canile ‘Amici del cane Onlus’.

Primocanile è andata a scoprire la struttura insieme alla consigliera, Clara Bongiorno e alcuni protagonisti tra cui Arloc, Aramis e molti altri.

Una struttura fondata da Caterina Franchi, in arte Rina Gaioni, famosa attrice teatrale e moglie di Gilberto Govi, che ancora oggi, dal lontano 1969, resta in piedi grazie all’aiuto di volontari e donazioni al 5 per 1000. All'articolo 2 dello Statuto si legge infatti: "L'Associazione, che esclude qualsiasi forma di lucro, ha per scopo la tutela e la cura di animali abbandonati onde difendere gli stessi da ogni crudeltà e abuso".