E' al vaglio degli inquirenti la posizione dei tre genovesi arrestati a Roma nel corso della guerriglia scoppiata dopo la bocciatura del voto di sfiducia al governo Berlusconi. I tre erano partiti da Genova a bordo di due pullman. Il bilancio complessivo parla di oltre cento feriti, 57 tra le forze dell’ordine e 62 tra i manifestanti, dei quali 40 medicati sui luoghi degli scontri e 22 portati in ospedale. Mentre sono 41 i fermati, tutti accusati di violenza, resistenza, devastazione e uso di armi improprie. Vetrine di negozi andate in frantumi, auto incendiate, bancomat distrutti: gli atti vandalici sono stato tanti "Violenza gratuita", l'ha definita il sindaco di Roma Alemanno.
Cronaca
Guerriglia nella capitale, al vaglio la posizione dei tre genovesi arrestati
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