“E' un miracolo che sia ancora vivo. Stavo assistendo ad una cerimonia religiosa sul Gange quando ho sentito un sibilo fortissimo e mi sono trovato catapultato in aria finendo rovinosamente a terra. Avevo i vestiti in brandelli, perdevo sangue ed ero intontito per l'esplosione. Ora sto bene ma il braccio mi fa malissimo". Parole di Alessandro Mantelli il 49enne genovese ferito ieri sera nell’attentato a Varanasi, in India, che ha causato la morte di una bimba di 2 anni e una trentina di feriti, fra cui vari turisti stranieri. Dopo il ricovero, Mantelli è stato operato a un braccio per la ricomposizione di una brutta frattura e per riallacciare i tendini che nella deflagrazione erano stati recisi. "E' stato uno spavento terribile, che non dimenticherò mai – ha concluso parlando all’Ansa - Ora voglio soltanto tornare in Italia”.
Cronaca
Bomba a Varanasi, il genovese ferito:"Vivo per miracolo"
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