Nella storia senza fine dell’Acquasola, parcheggio si parcheggio no, l’ultimo capitolo viene da Roma ed è una bella sberla. Metaforica, s’intende, ma non per questo meno dolorosa. Dal momento che la capitale ha vissuto un problema simile con la giunta Veltroni che aveva previsto un parcheggio nello storico parco del Pincio, bocciato dall’attuale sindaco Alemanno grazie soprattutto ad un aiuto finanziario del governo che ha consentito una transazione con la ditta costruttrice, il sindaco di Genova Marta Vincenzi ha scritto al sottosegretario alla presidenza del consiglio Gianni Letta chiedendo lo stesso aiuto ottenuto da Roma: "La risposta di Letta - dice Vincenzi - è stata una bella pacca sulla spalla e niente più. Mi ha detto che era contento che Genova vuole diventare una città verde e sostenibile e che prende atto con soddisfazione che il capoluogo ligure punti ad essere la 'citta' giardino d'Europà". Per, niente soldi”. Una risposta che secondo Marta Vincenzi dovrebbe far arrabbiare tutti i genovesi.
Politica
Adesso sul park dell'Acquasola è scontro tra Vincenzi e il governo
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