Cronaca

1 minuto e 37 secondi di lettura
Il 77% dei genovesi vuole la gronda di ponente, nonostante il 50% non sia a conoscenza dei dettagli del progetto. Questo quanto emerge da un sondaggio dell’Istituto Internazionale delle Comunicazioni, commissionato dal gruppo "Gronda di Genova", ed effettuato su un campione di 793 genovesi selezionati nelle nove circoscrizioni cittadine. Per il 55% degli intervistati la realizzazione della nuova infrastruttura potrebbe essere positiva per le sue importanti ricadute sul piano occupazionale, in special modo per i giovani, mentre il 58% ritiene che l'opera sia un punto di partenza importante per aumentare i flussi turistici verso Genova e la Liguria. Aumenta quindi la percezione della necessità di un'opera che viene avvertita come essenziale oltre che per la città anche per i privati cittadini. Nota dolente che emerge dal sondaggio è che se anche il 77% si è detto favorevole alla gronda in termini assoluti, di questi il 23% cambia idea se gli si propone di costruire l'infrastruttura nel suo quartiere o nella sua zona di residenza. Ma c'è di più: tra gli intervistati c'è un buon 55% che si dichiara non a conoscenza del progetto riguardante il raddoppio autostradale. Nonostante il lungo dibattito pubblico, in Val Polcevera, la zona maggiormente coinvolta dalla realizzazione dell'infrastruttura, il 48% non è a conoscenza del progetto, a fronte di un 20% di pareri favorevoli e 32% contrari alla costruzione. La percentuale di cittadini che ignorano la gronda cresce fino al 74% in Val Bisagno e al 45% per gli abitanti del centro. Grande attenzione è stata dedicata anche alle ragioni che richiedono la costruzione del bypass autostradale. Ai cittadini a cui è stato chiesto quale sia l'opera infrastrutturale che serve maggiormente alla città, il 32% mette la gronda al primo posto, e solo dopo il potenziamento della metropolitana, la realizzazione del tunnel sub portuale e la realizzazione della strada a mare per il collegamento con il ponente cittadino. Confermato invece il parere positivo del mondo delle imprese che vede nella gronda un'opera di prioritaria importanza.