Cronaca
Bimbo morto, si aggrava posizione dei due indagati
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Potrebbe essere accusata di omicidio volontario la madre del piccolo Gabriel, il bimbo di 17 mesi morto a imperia per le lesioni riportate. Se tutte le lesioni dovessero rivelarsi inferte in un arco di tempo molto ristretto e prossimo alle 17.30 - 18 (l'ora presunta in cui il bambino è stato colpito mortalmente all'addome), l’accusa nei confronti della madre Elizabete Petersone e del compagno Paolo Arrigo si aggraverebbe. I particolari agghiaccianti dell'infanticidio emergono dalla seconda autospia sul corpo di Gabriel, che si è svolta sabato scorso. L'accusa nei confronti della coppia potrebbe essere trasformata da omicidio preterintenzionale in omicidio volontario. È per questo motivo che il sostituto procuratore della Repubblica, Filippo Maffeo e il sostituto Ersilio Capone, hanno chiesto al perito settore Marco Canepa, di verificare con il massimo scrupolo tutte le lesioni sul corpo e di studiare, anche attraverso i prelievi istologici eseguiti, la possibilità che siano state inferte in uno spazio temporale prossimo o meno alla morte. Per Petersone e Arrigo, tuttora rinchiusi in carcere, la posizione in merito alle loro responsabilità deve essere chiarita. Probabilmente nel corso della settimana, entrambi, verranno ancora sentiti dai magistrati.
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