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In queste ore circola la lettera aperta di un tifoso all'ex presidente
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 I tifosi sampdoriani, sempre meno numerosi allo stadio tra proteste di gruppo e caro biglietti, assistono demoralizzati e impauriti alle vicende blucerchiate in campo e fuori: la squadra è terzultima in classifica, gli affari personali del presidente sono in un momento delicato. Come sempre accaduto nei momenti negativi, riaffiora il ricordo del passaggio di consegne a sorpresa, datato 12 giugno 2014, tra la facoltosa famiglia genovese Garrone-Mondini e l'attuale presidente.

Così in queste ore circola sulla Rete, con molteplici condivisioni e un meme parallelo a quello realizzato da alcuni genoani galvanizzati dall'avvento degli americani, un post della pagina Facebook "Oasis & Gradinata", che affianca ad alcune dichiarazioni rese pubblicamente da Edoardo Garrone una serie di domande allo stesso ex presidente, che la mattina della cessione aveva premesso "Non risponderò a domande" prima della lettura dell'annuncio di abbandono a favore di Ferrero.

Ecco il testo del post.

“Avevo preso un impegno, prima con mio padre e poi dopo la sua morte con la mia famiglia; l’impegno consisteva in due obiettivi: il primo mettere in sicurezza la Sampdoria e il secondo, nello stesso tempo, ricercare una soluzione per passare la mano.” […]

[…] “in questi anni ci siamo guardati intorno, in Italia ed all’estero, con grande riservatezza ma con determinazione, per trovare qualcuno che fosse interessato a subentrarci e che potesse garantire di farlo bene. In sette anni si sono proposte alcune persone, direttamente o indirettamente, come potenziali compratori, consulenti, presidenti, manager e quant’altro ma proposte credibili e veramente percorribili nessuna. Una volta dissi, e lo dissi pubblicamente alla domanda di un vostro collega: “se qualcuno di veramente affidabile dovesse bussare alla porta lo starò ad ascoltare. È successo pochissimo tempo fa, quando mi ha contattato con grande discrezione un imprenditore italiano. Lo ha fatto con quella discrezione che piace a me e che piace alla mia famiglia che invece non è proprio una caratteristica del mondo del calcio, se vi devo dire. Ha immediatamente dimostrato serietà, concretezza e determinazione nel voler trattare la possibilità di acquistare la Sampdoria. Mi ha anche convinto che farà bene. Velocemente, lavorando giorno e notte, abbiamo definito i termini dell’operazione e solo questa mattina, con i vari CDA coinvolti si è perfezionato il passaggio della proprietà.” […]

Poche ore dopo queste parole, la persona seria, concreta e determinata patteggiò 1 anno e 10 mesi di reclusione nel procedimento sul crac della compagnia aerea Livingston.

Anni dopo, raggiunto in Piazza Leonardo Da Vinci dai vecchi ultras, lo stesso Garrone smentì se stesso affermando di aver regalato la Sampdoria a Massimo Ferrero. Inoltre disse testuali parole:

“Io quando cedetti la Sampdoria, per volontà della mia famiglia, all’unico che si era presentato che era Ferrero, dissi una cosa: sono convinto che la gestirà bene. La società l’ha gestita bene.” […]

[…] “c’è un’altra società sportiva a Genova che nessuno può comprare perché è piena di debiti che non è la Sampdoria.” […]

[…] “l’unica promessa che vi posso fare, e ve la faccio, è che prima che la Sampdoria muoia, e non morirà, io farò di tutto, con tutte quelle che sono le mie possibilità perché non succedano disastri.” […]

Le domande da fare sarebbero milioni:
Se veramente in sette anni vi siete guardati intorno per cedere la società, ma nessuna proposta arrivata era seria, come faceva ad esserlo quella di Ferrero?

Come è stato possibile reputare Ferrero affidabile?

Con tutte le conoscenze nel mondo imprenditoriale e calcistico, non c’era nessuno a cui dare la Sampdoria allo stesso prezzo pagato da Ferrero, ossia 0? (parole sue)

Perché la Holding San Quirico mediò nella trattativa tra il “gruppo Vialli” e Ferrero?
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La domanda più semplice è solo una, però: io sono uno dei circa 20.000 tifosi Sampdoriani sempre presenti allo stadio pre-pandemia. Siamo appassionati, teniamo alla squadra, faremmo di tutto per vederla vincere, programmiamo vacanze, impegni, weekend per lei e lo facciamo spendendo tempo e soldi.
Visto che stata ceduta gratis, perché non l’hai data a me, o a uno degli altri 19.999?
Perché Ferrero?