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Sale la preoccupazione della tifoseria organizzata per le sorti del club
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Con un lungo comunicato, dal titolo "LA SAMPDORIA IN PEGNO, OVVERO L’INADEGUATEZZA DI FERRERO" la Federazione dei Clubs Blucerchiati chiede: FUORI FERRERO DALLA SAMPDORIA. Da anni ormai si è esaurita l'iniziale tolleranza, per non dire condiscendenza o addirittura favore (nella foto, il balletto del Viperetta sotto la curva doriana, a Empoli il 24 maggio 2015), di ampie parti della tifoseria verso l'uomo che sette anni aveva ottenuto in dono la Sampdoria dalla famiglia Garrone-Mondini.

Questa la nota diffusa sulla pagina ufficiale Facebook del sodalizio di via Casata Centuriona: "L’ultimo affronto verso una piazza che non ha mai neanche provato a conoscere, l’ennesimo schiaffo ad una società che nello stile e compostezza dei suoi presidenti ha sempre trovato un punto di forza: Ferrero è sull’orlo del crollo finanziario con le sue società e la Sampdoria viene nuovamente ferita, dilaniata. Da una parte viene messa sulla bilancia per calmare i creditori, dall’altra non viene gettata nessuna certezza per la nuova stagione, anzi solo una: la necessaria austerità dei conti - austerità che però non tocca l’uomo alla guida, che mentre piange miseria coi tesserati e la lega calcio si ritocca in aumento un già ricco stipendio".

"Sono questi i sentimenti dei tifosi Blucerchiati che assistono ad uno scempio inesorabile e crescente. La nostra contestazione prosegue da anni ma la consapevolezza che difficilmente sarà la spinta della tifoseria a liberarci di lui è un fardello che grava sulla nostra voglia di tornare ad amare la Sampdoria dopo un anno e mezzo di distanza forzata.
Se anche non saranno i tifosi a scacciare una figura talmente inadatta a dirigere una società sportiva da ritenerla un oltraggio da parte dei famosi “filtri” del passato, la nostra pressione in questo senso deve tornare ad essere quella di un tempo, prima del lockdown. Lo dobbiamo ai nostri club, che ce lo chiedono costantemente, lo dobbiamo a tutti i Sampdoriani, lo dobbiamo a noi stessi".

Quindi, il comunicato si articola in tre inviti: il primo ai tifosi sampdoriani  ("invitiamo fin da ora tutti i Sampdoriani a diffondere questo documento, sia in cartaceo che virtualmente, per far conoscere a tutti la nostra posizione: FUORI FERRERO DALLA SAMPDORIA"), il secondo a tutto il mondo del calcio ("invitiamo tutti coloro che amano il calcio a non prestare il fianco a Ferrero, alle sue arlecchinate, ai suoi sproloqui, alle sue volgarità: non stiamo parlando di un simpatico guascone, ma di un esperto di fallimenti che ha già messo nero su bianco la sua volontà di utilizzare la Sampdoria per compensare i suoi debiti. Il mondo sportivo si indignò nei confronti di tutti i presidenti che portarono le proprie squadre al fallimento. Ora trema il castello di carte di Ferrero - e le scosse erano iniziate ben prima del Covid; chi continuerà a trattarlo come una macchietta divertente verrà ritenuto complice di questo teatrino") e il terzo agli operatori dei media ("invitiamo il giornalismo - a livello locale e ancor di più nazionale - a mettere sotto la lente di ingrandimento una situazione che da troppi è stata sottovalutata o trattata con leggerezza").
Per parte nostra, Primocanale ritiene di aver sempre fatto il proprio dovere, con professionalità e forse lungimiranza, non di rado in orgogliosa quanto faticosa solitudine; pagando anche prezzi non irrisori, compreso quello di alcune incresciose criticità proprio con il mondo dei tifosi, da sempre tra i nostri interlocutori più importanti.

L'appello della Federclubs si conclude: "Non parliamo di allenatori, di schemi e di calciomercato. Parliamo di una società calcistica - quella con la maglia più bella del mondo! - consegnata al monte dei pegni in attesa della risposta dei creditori. Lascerete i tifosi da soli in questa battaglia?".