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La tormentosa scelta dell'allenatore blucerchiato è diventata una mera questione di costi
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La Sampdoria, o meglio il suo presidente mai così solo nelle decisioni, deve ancora individuare l'allenatore e la soluzione più semplice, ovvero Iachini che è libero e verrebbe di corsa ed è affidabile per l'obiettivo salvezza, non sembra la privilegiata.

L'obiettivo sembra puntato su due tecnici che hanno in comune un contratto in essere con le società che li hanno esonerati: Marco Giampaolo con il Torino, Roberto D'Aversa con il Parma. Munifica in altri casi, come l'acquisto da un club toscano del titolo sportivo per la A femminile, in quello dell'allenatore della prima squadra maschile la Sampdoria ridiventa attenta al centesimo. Perciò in queste ore Giampaolo sembra sorpassare D'Aversa, non tanto per argomenti tecnici che pure sarebbero decisivi a favore del mister che a Genova ha fatto benissimo, quanto per la maggiore disponibilità di Cairo rispetto a quella di Krause nel senso di un contributo economico per "liberare" i rispettivi tecnici.

Se davvero Giampaolo tornerà alla Sampdoria, avrà modo di riprendere l'ottimo lavoro fatto dal 2016 al 2019, anche se si ha motivo di credere che Daniele Faggiano, sempre più vicino alla carica di direttore sportivo, preferirebbe D'Aversa che a suo tempo aveva fatto bene con lui in Emilia. A proposito di Faggiano, dirigente quotato dalla reputazione per nulla indebolita dalla disavventura genoana, un suo eventuale arrivo al Doria potrebbe avere tra le conseguenze anche l'arrivo a capo del settore giovanile di Giuseppe Geria, attualmente al Pescara dopo una proficua esperienza nel vivaio della Juventus.