cronaca

"Come si fa a pensare che tutti siano dalla loro parte? Non si parla di qualche persona, qualche politico ma di tutti coloro che hanno voluto e hanno continuato a concedergli tutto"
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 "Come si fa a pensare che tutti siano dalla loro parte? Non si parla di qualche persona, qualche politico ma di tutti coloro che hanno voluto e hanno continuato a concedergli tutto. Noi abbiamo lottato con la legalità, e questa è proprio la sconfitta più grossa: che in questo paese non basta la legalità, non esiste più." Queste le parole di Paola Vicini, la mamma di Mirko Vicini, la 43esima vittima a essere trovata tra le macerie del Ponte Morandi. Il commento arriva in diretta a Primocanale dopo la notizia del mare di miliardi che finirà nelle casse di Atlantia.

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"Io faccio l'insegnante, cosa devo insegnare ai miei bambini? Con che coraggio gli insegno ad essere onesti, a non dire le bugie quando poi l'Italia non rappresenta questi valori? E' difficile, da adesso ancora di più. Non ci si può confrontare con un mondo così.. a questo punto la vita porta a 'più uccidi e più guadagni'. Non lo so, purtroppo questa è la verità. Mi stupisco dello Stato che non ha voluto in tutti questi anni togliere la concessione."


Questa decisione, per Paola Vicini, è figlia di un sistema sbagliato: "Qua si sta parlando di un sistema mafioso, l'Italia vive su questo sistema e questa è la prova. La notizia l'hanno data come se fosse una vittoria, sono contenti che hanno tolto Autostrade ma come? Ripagando di nuovo con i soldi degli italiani, non hanno spiegato tutto quello che c'è dietro."

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"Voi siete gli unici che ci siete stati vicini, che raccontate la verità. Nessuno ha il coraggio di raccontarla tranne noi e voi." Queste le parole dirette verso Primocanale.