cronaca

Piano approvato dal Comitato di Indirizzo del fondo strategico
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Unioncamere stima i danni sull'economia del coronavirus e per la Liguria prevede una riduzione del valore aggiunto fra lo 0,7% e l'1,4% a seconda del protrarsi dell'emergenza. Se si arrivasse fino a fine aprile la perdita sarebbe dello 0,7% per la Liguria e dell'1,2% per l'Italia. Se si prolungasse fino a metà giugno la ricchezza del territorio si ridurrebbe dell'1,4% per la Liguria e del 2,3% per il Paese. L'analisi indica come principali ambiti colpiti il turismo e le esportazioni, non tiene però conto delle ripercussioni del calo della domanda interna, ad esempio in seguito alla perdita di posti di lavoro e del rallentamento degli scambi, quindi i numeri potrebbero peggiorare.


La Regione Liguria corre quindi ai ripari con un piano da 7,2 milioni di euro,
approvato dal Comitato di Indirizzo del fondo strategico, per far fronte alla situazione di difficoltà che il tessuto imprenditoriale ligure sta subendo in relazione all'emergenza Coronavirus. Misure ripartite in un fondo di garanzia per i finanziamenti a sostegno del circolante a favore delle imprese liguri dei settori del turismo, commercio e artigianato (5,5 milioni di euro) e la costituzione di fondi rotativi per la concessione di prestiti rimborsabili per il circolante in favore delle Associazioni sportive dilettantistiche (500mila euro), delle attività imprenditoriali culturali private (500mila euro) e del commercio ambulante (700mila euro).

La Giunta della Regione Liguria aveva già deliberato anche lo stanziamento di 800mila euro da fondi del del bilancio regionale per un primo aiuto alle famiglie durante l'emergenza Coronavirus, con l'obiettivo di sostenerne lo sforzo per l'accudimento dei figli durante il periodo di sospensione scolastica. "Un primo aiuto concreto che come Regione Liguria abbiamo deciso di varare subito, per sostenere i tanti liguri costretti a molti disagi per le scuole chiuse per il coronavirus. Una scelta obbligata per non lasciare soli mamme e papa' che devono andare a lavorare. Non tutti possono contare sul prezioso supporto dei nonni, a cui va il nostro ringraziamento", aveva commentato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. "Mi auguro che il Governo accolga le nostre proposte, come l'allungamento del congedo parentale, gli ammortizzatori sociali per i lavoratori delle scuole che verranno penalizzati, un fondo di rotazione per le imprese".

"Come fatto in passato, di fronte a questa nuova impellente emergenza, la Liguria agisce e reagisce. Con questi 7,2 milioni di euro del fondo strategico siamo convinti di dare un primo sollievo alle molte aziende colpite economicamente da questa grave situazione, che ha prodotto e produrrà ancora pesanti conseguenze in tutti i settori economici. In particolare, offriremo un sostegno alle esigenze finanziarie di cassa, offrendo un fondo di garanzia da massimizzare in leva con l'intervento degli istituti bancari e fondi rotativi per la concessione di prestiti rimborsabili a condizioni assolutamente favorevoli. Oltre a queste misure, ricordiamo che è attiva la moratoria per il versamento dei rimborsi dei finanziamenti di competenza di Filse, finanziaria di Regione Liguria, fino al 31 dicembre 2020", sottolinea l'assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti.

"La stagione della "austerità espansiva" è definitivamente fallita, dal governo ci attendiamo un deciso cambiamento di passo. In primis attivando veloci e incisive misure di sostegno, come il congelamento di tutte le scadenze finanziarie e la massimizzazione degli ammortizzatori sociali. Arrivando poi a politiche economiche che prevedano alleggerimenti fiscali a sostegno della domanda e massicci investimenti in infrastrutture, sia logistiche che di carattere generale", prosegue Benveduti.

“In questo momento di difficoltà e in una sospensione delle attività che ha colpito anche il mondo dello sport e della cultura abbiamo messo a disposizione di questi settori risorse importanti per far fronte alle spese fisse che devono sostenere nonostante il periodo di inattività. Sono stati stanziati 500mila per un fondo rotativo sullo Sport e 500mila per un fondo rotativo sulla Cultura e Spettacolo: le associazioni sportive dilettantistiche per il primo, le attività imprenditoriali e le associazioni culturali e dello spettacolo per il secondo, potranno attingere a questi fondi attraverso prestiti rimborsabili che verranno erogati con finanziamenti a tassi fortemente scontati", precisa Ilaria Cavo, assessore regionale alla Cultura e allo Sport. "A erogarli sarà direttamente la finanziaria regionale. Serviranno per far fronte alle spese correnti quali ad esempio bollette della luce, costi del personale, stipendi arretrati o qualunque tipo di spesa difficilmente sostenibile di tipo “circolante”. Si tratta di un modo concreto per aiutare chi ha difficoltà a pagare costi fissi e anche ad accedere al credito. Per quanto riguarda le Associazioni Sportive dilettantistiche, già oggetto di un precedente bando regionale a gestione Filse con fondo rotativo, potranno godere, se richiesto, della moratoria sulla restituzione del prestito al 31 dicembre prossimo”, conclusde l'assessore.