cronaca

"Metteremo altri dispositivi di rilevamento della velocità, senza dire dove"
1 minuto e 14 secondi di lettura
"Intensificheremo i controlli in corso Europa perché a 23 anni non si può morire per un passaggio a casa", promette l'assessore alla sicurezza del Comune di Genova Stefano Garassino, dopo l'ennesimo e tragico incidente di sabato notte, dove sono state due persone a perdere la vita (LA RICOSTRUZIONE). "Ma Corso Europa è una strada come tante altre dove le persone vanno troppo veloce, non è nata per fare i 100 km/h ma i 50-60 km/h".

Una delle possibili motivazioni della carambola della notte scorsa che ha portato l'auto ad andare a sbattere contro una delle pensiline del bus e a prendere fuoco potrebbe essere stata proprio l'eccesso di velocità del conducente, un uomo di 68 anni che è rimasto intrappolato assieme al giovane all'interno del veicolo. Non è il primo incidente mortale che avviene in corso Europa, dove la notte è spesso teatro di 'folli corse' in auto e in moto. 

"La velocità in città non è tollerabile e questo bisogna farlo capire ai cittadini: per questo cerchiamo anche di fare prevenzione all'interno delle scuole, ma è evidente che bisogna intensificare i controlli e mettere altri dispositivi di rilevamento della velocità, senza dire dove", prosegue a commentare l'assessore Garassino. "Sono allo studio dell’assessorato della mobilità del Comune delle soluzioni per diminuire il rischio a zero, come è stato fatto del resto anche per la sopraelevata Aldo Moro".