
Altri due comuni liguri infatti hanno deciso riproporre l'iniziativa sul proprio territorio. Di fatto, l'acquisto dei cubotti avviene attraverso la sponsorizzazione dei privati che in questo modo pagano per poter affiggere una targa con il proprio nome sullo stesso cubotto. E l'idea ora, annunciano dal Comune, è quella di preparare una vera e propria brochure da inviare poi a tutti i comuni italiani.
IL COMMENTO
Il lavoro al centro della battaglia elettorale, ma Genova non ha bisogno di promesse
Alla politica del futuro di Genova non interessa?