Resta in Italia con la madre il ragazzino conteso dai genitori separati statunitensi: lo ha deciso ieri sera il tribunale dei minori dopo sei ore circa di camera di consiglio. "Con un provvedimento molto articolato il Tribunale dei minori ha stabilito che se il bambino tornasse in America subirebbe un grave pregiudizio", ha detto l'avvocato di Suzanne Branciforte, Alberto Figone, subito dopo la lettura della sentenza. "Don't touch me" ha gridato il tredicenne al padre Adrian H. nel corridoio del Tribunale e poi glielo ha ripetuto alla presenza di una giudice psicologa con il collegio del tribunale dei minori ad assistere al di là del vetro. Il ragazzo ha detto chiaro e tondo a tutti i magistrati che con il padre non vuole tornare, soprattutto a causa della seconda moglie di lui e dato che nel frattempo la nuova coppia ha anche una figlia. La Cassazione ad aprile scorso aveva stabilito che il ragazzo, 14 anni a settembre prossimo, venisse ascoltato dal Tribunale dei minori di Genova. (Ansa)
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RIMANE A GENOVA IL BIMBO CONTESO
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