cronaca

Violento acquazzone e rallentamenti al traffico
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Un improvviso acquazzone si è scatenato per alcuni minuti nel centro di Genova. Il forte vento di scirocco ha portato acqua e sabbia dal mare, provocando anche disagi alla viabilità.

I temporali che erano previsti in giornata sono arrivati puntuali, collegati ad un clima molto umido che ha favorito il formarsi di grosse nubi colme d'acqua sul mar Ligure, che si sono gradualmente avvicinate alla costa.

Nella zona di Cornigliano si sono intasate delle bocchette delle acque di scolo fra via Siffredi e via Tonale, allagamenti di lieve entità anche sulla strada sopraelevata Aldo Moro nei pressi dell'ingresso del casello autostradale di Sampierdarena. Il tunnel di Caricamento è rimasto al buio per un black out. La corrente è saltata anche in altre zone della città. Un'anziana ha chiesto aiuto ai pompieri per un corto circuito che ha fatto saltare la centralina elettrica di casa. Per ripristinare l'elettricità mobilitati i tecnici di Aster. Le conseguenze del temporale si sono attenuate appena il nubifragio si è dissolto spostandosi gradualmente verso il levante della provincia.

Anche in altre zone della regione si sono verificati fenomeni analoghi, già dalla tarda mattinata.

Il traffico ha subito qualche disagio, in particolare nel ponente genovese dove si sono verificati incolonnamenti e code in prossimità dei caselli di Genova Ovest e di Genova aeroporto.

LA SPIEGAZIONE -
Non si è trattato di un temporale “di calore”, spiega Arpal. Le comulate sono state a tratti molto intense: a Genova Geirato, tra le 15 e le 15.05, sono caduti 14 millimetri di pioggia mentre, nello stesso arco di tempo (anche se in momenti diversi) 13 millimetri a Lavagnola e alla Diga di Giacopiane. Sempre a Lavagnola, tra le 14.10 e le 14.25, sono caduti 28.8 millimetri mentre al Colle di Cadibona, in mezz'ora si sono raccolti 33.4 millimetri di pioggia.

Le precipitazioni hanno avuto riflessi anche sulle temperature con qualche grado in meno registrato dai termometri: a Genova Centro Funzionale, dopo una massima di 26.6°C, si è scesi intorno alle 16, a 21.8°C, a Savona da 25°C a 21.3°C, a Cairo Montenotte da 24.4°C a 19.6°C.

I fulmini - ben 5462 sul bacino del mar ligure in meno di tre ore - hanno sottolineato l’intensità di un fenomeno ampiamente sottostimato
, dal punto di vista delle precipitazioni, dai modelli previsionali, in gran parte concordi nell’essere asciutti: da qui l’importanza del fattore umano, capace di tradurre i segnali di pressione, umidità e vento in possibili temporali, senza allarmare inutilmente data la natura estremamente veloce del fenomeno, con assenza di condizioni di stazionarietà. Ci si aspettava un passaggio intenso e rapido, e così è stato.

Da segnalare come tali precipitazioni siano state sufficienti a far innalzare repentinamente i livelli idrometrici dei bacini più piccoli: il Sansobbia ad Albisola, il Fereggiano e gli altri “affluenti” del Bisagno, hanno misurato crescite fra i 20 e i 50 cm in un tempo brevissimo, fra i 5 e i 30 minuti. Il loro livello è rimasto abbondantemente contenuto in ogni argine.