Il Comune di Genova sta verificando con i proprietari del muraglione sotto il caseggiato 65 di via Portazza a Quezzi che gli interventi di messa in sicurezza procedano speditamente. Lo ha detto l'assessore comunale alla Protezione civile Gianni Crivello rispondendo a un'interrogazione a risposta immediata circa la situazione dopo la frana che la notte tra sabato e domenica ha portato allo sgombero temporaneo di 168 persone, poi in gran parte rientrate in serata.
"Stamattina abbiamo inviato una comunicazione a tutti i proprietari - ha spiegato Crivello - per chiedere che entro le 14 di mercoledì ci forniscano un cronoprogramma degli interventi di messa in sicurezza che vadano oltre i teloni di protezione e la pulizia dai detriti. Se entro domani non arriverà una risposta dettagliata come Comune di Genova procederemo con un intervento in danno".
Gli abitanti erano stati fatti rientrare dopo che, insieme alle rassicurazioni da parte dei vigili del fuoco circa la stabilità dell'edificio era stata attivata una ditta per le realizzazione dei lavori di messa in sicurezza che competono ai privati. In caso di mancata attuazione degli interventi, però, il Comune di Genova può procedere per poi rivalersi sui privati per i costi sostenuti.
cronaca
Frana a Quezzi, il Comune ai privati: "Fate i lavori o chiederemo i danni"
Partita la prima messa in sicurezza
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