cronaca

Nelle vicinanze trovato un altro possibile ordigno
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Un ordigno nascosto in un cassonetto è esploso a Manhattan, tra la 23ma strada e la 7ma avenue nel quartiere di Chelsea, causando almeno 29 feriti di cui uno in gravi condizioni. E nelle vicinanze la polizia ha trovato un altro ordigno esplosivo, realizzato con una pentola a pressione che è stato rimosso dalla polizia. Sul luogo dell'esplosione sono accorsi polizia, vigili del fuoco, Fbi e antiterrorismo. La zona è stata cordonata e isolata; chiuse alcune linee della metro.

Secondo la polizia di New York si tratterebbe di un attacco intenzionale e non di una esplosione accidentale, ma secondo il sindaco De Blasio non ci sarebbero al momento legami con il terrorismo. Nessuna connessione nemmeno con l'esplosione avvenuta sempre ieri nel New Jersey. Finora, oltre all'ordigno esploso sulla 23ma strada, la polizia ha trovato un secondo ordigno artigianale sulla 27ma strada. La deflagrazione è avvenuta mentre Barack Obama e Hillary Clinton parlavano a un gala di raccolta fondi della Black caucus foundation a Washington.

IL LUOGO DELL'ESPLOSIONE - E' uno dei quartieri più affollati e vivi di Manhattan la zona di Chelsea dove alle 20:30 circa di sanato 17 settembre ora locale (le 2:30 di domenica in Italia) una forte esplosione ha scosso la 23ma strada tra la sesta e la settima avenue. In particolare, la 23ma strada è una delle intersezioni più trafficate della città, non solo per la presenza di diverse stazioni della metropolitana ma anche per l'alta concentrazione di ristoranti, supermercati e uffici. A un paio di isolati a nord c'è il famoso Flatiron Building mentre proprio nel punto delle esplosioni ci sono due tra i più grandi supermercati di New York. Secondo quanto ha riferito l'emittente della città New York 1, non c'è stata alcuna evacuazione di edifici.