"È un evento a tratti estremo". Gabriele, genovese, 25 anni, atleta della nazionale italiana di scherma me lo confida durante la lunga coda sotto il sole al campus misericordiae per fare la comunione. Una coda di cui non si riesce a capire né l'inizio, né la fine. Una lunga fila di ragazzi, i giovani del mondo che sono arrivati qui a Cracovia per il Papa.
Il riferimento è al caldo che in quel momento al campus sta mettendo a dura prova tutti, non c'è ombra e la temperatura supera i 40 gradi, i ragazzi si sono ingegnati con i teli blu che sono un 'must have' dei kit che la sera della veglia sono serviti per ripararsi dall'umidità, anche questa estrema, ora servono come tende, come ripari dal sole. C'è chi le attacca alle transenne e le fissa per terra agli zaini, chi costruisce vere e proprie casette.
Al Campus misericordiae Papa Francesco commenta l'episodio di Zaccheo e mette in guardia i giovani dai rischi dello scoraggiamento e dal considerarsi non abbastanza e in questi giorni di Gmg è un minimo comune denominatore nei discorsi di Bergoglio. Il Papa ha invitato a non temere "la folla mormorante che potrebbe ridere di voi perché credete nella forza mite della Misericordia". E poi ancora un appello "non lasciatevi anestetizzare l'anima e diffidate dall'apparire".
"È un evento a tratti estremo", penso e ripenso a queste parole quando, ripartendo verso la città, zaini in spalla, iniziano i tuoni e i fulmini e in pochi minuti si scatena un temporale dalle caratteristiche tropicali con raffiche di vento. Pochi i metri e nonostante i poncho tutti siamo già bagnati fradici. Le scarpe navigano letteralmente nell'acqua, si continua a camminare, si spera nel tram, alla fine saranno 15 km a piedi sotto la pioggia. Camminando si canta, si condividono esperienze, sembra strano ma nessuno si lamenta se non con un sorriso, anche questo sì che "è un evento estremo": affrontare le difficoltà e gli imprevisti insieme, sorridendo.
Questi ragazzi, le autorità parlano di un milione e mezzo ma l' impressione è che siano molti più, si rivedranno in America centrale, nel 2019, infatti, la prossima Gmg si terrà a Panama. L'annuncio prima dell'Angelus, alla fine della messa conclusiva.
"È un evento a tratti estremo", ha ragione Gabriele, ma estremo è anche l'entusiasmo, la gioia, la carica che ognuno si porta a casa, estremo è anche diventare insieme amici e non solo compagni di viaggio.
"Un evento a tratti estremo" che tocca il cuore e, citando il Papa, lascia un'impronta nella vita.
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Gmg, il Papa saluta i giovani a Cracovia: "Non lasciatevi anestetizzare l'anima"
Prossima Giornata mondiale della gioventù nel 2019 a Panama
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