Cronaca

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Una donna di trentotto anni ha partorito in casa nella notte assistita dal marito in collegamento telefonico con gli operatori del "118", che gli davano indicazioni. L'avventura, finita bene, è cominciata poco prima delle 23, quando l'uomo, dall'abitazione di Corso Cavour, ha chiesto aiuto al "118". Alla moglie, giunta alla 38/ma settimana di gravidanza, si erano rotte le acque, e le contrazioni erano ormai molto forti. La situazione è precipitata quando il quasi papà, sempre più agitato, ha riferito di intravedere la testolina del bambino. Mentre l'automedica con medico e infermiere a bordo, seguita da un'ambulanza a sirene spiegate, partiva dalla centrale, il parto è andato avanti, sempre in diretta telefonica. Quando i medici sono arrivati in casa, la puerpera già stringeva il piccino al seno. Entrambi sono ora in ottime condizioni, ricoverati al reparto di ostetricia della Spezia. (Ansa)