Il Presidente della Regione Liguria Toti, dopo l'ennesimo incontro romano sulla legga di stabilità e sulle misure per gli enti locali non le manda a dire a Renzi:“Il Governo-dice il Governatore-deve chiarire se le Regioni possono continuare a esistere con una funzione politica al servizio dei cittadini oppure se li ritiene enti da rottamare come successo con le province. Oltre questi tagli infatti non possiamo più garantire la funzione per la quale le Regioni esistono. Non possiamo essere ulteriormente strangolati, anche perché già oggi siamo al limite della sussistenza”.
“I tagli costringeranno gli enti locali-aggiunge Toti-ad aumentare le imposte a scapito dei cittadini che in caso contrario verrebbero comunque privati di servizi essenziali. Insomma, un gatto che si morde la coda. Se si va avanti con questa politica bisognerà discutere su quali poteri restano agli enti locali, in particolar modo alle Regioni: senza risorse infatti non esiste autonomia. Siamo ormai a chiedere l’elemosina a Roma. Tuttavia le briciole non basteranno a far quadrare i conti, soprattutto nella sanità".
Toti chiede anche un incontro urgente al Governo per affrontare questi temi.
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