
“Il problema principale –spiega il tecnico aquilotto-è quello che ci complichiamo enormemente la vita, dato che oggi alla prima occasione loro hanno trovato il vantaggio ed alla seconda il raddoppio, pertanto siamo qui ad analizzare quelli che non potrei che chiamare errori di gioventù. La pressione? Se un allenatore vuole fare questo mestiere deve essere capace anche di affrontare le critiche e non solo di prendersi le lodi".
IL COMMENTO
Che l'inse, perché la ribellione parte sempre da Genova?
Tunnel e sopraelevata: errori di gestione e visioni superate