''Io e il safety manager della nave Martino Pellegrini insistemmo ad alta voce, anche insieme al comandante in seconda Roberto Bosio, per dare l'allarme di emergenza generale. Ma il comandante Schettino ci faceva cenno di aspettare, non dava l'ordine'', ''solo dopo riuscimmo a dare l'allarme'' e quando i danni furono chiari ''il comandante mi guardò negli occhi e mi disse: 'La mia carriera è finita'. Ma io gli risposi: 'Ora pensiamo all'emergenza, lei stia tranquillo ora'''. Lo ha ricordato Andrea Bongiovanni, ufficiale di coperta della Costa Concordia, con compiti di 'safety trainer', testimoniando oggi al processo di Grosseto.
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