cronaca

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Alcune centinaia di persone hanno manifestato oggi pomeriggio in Piazza Verdi alla Spezia contro un progetto di riqualificazione della piazza, firmato dall'architetto fiorentino Giannantonio Vannetti in collaborazione con l'artista francese Daniel Buren, considerato troppo invasivo.

L'iniziativa del Comune, che costerà 2,8 milioni finanziati all'80 per cento con fondi europei, è finita oggi anche sotto l'occhio del ministero che ha chiesto una sospensione dei lavori, che dovrebbero iniziare lunedì, e una verifica. Le proteste sono iniziate alcuni mesi fa quando comitati civici e associazioni ambientaliste hanno evidenziato che il nuovo disegno stravolgerebbe la storica funzione urbanistica della piazza.

Perplesso il Mibac
(ministero per i Beni culturali): "Nell'immediato, attraverso gli uffici territoriali del ministero, sarà chiesto al Comune una sospensione dell'avvio dei lavori, per consentire un necessario approfondimento da parte degli uffici di tutela" si legge in un comunicato. La notizia ha ovviamente rinforzato la protesta: le manifestazioni continueranno anche domani con sit-in e fiaccolata organizzate dai grillini spezzini.

E fioccano anche le denunce. A Roma, Vittorio Sgarbi, dopo aver duramente contestato il progetto ha presentato un esposto alla Procura. "La Direzione Regionale e la Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici della Liguria - spiega Sgarbi - hanno il dovere di intervenire. Il progetto costituisce uno sfregio alla forma urbis trasformando surrettiziamente una strada, pur larga, a quattro corsie, in una piazza. In nome di questi principi elementari denuncio il sindaco di La Spezia, Massimo Federici, per vandalismo e sfregio alla forma urbis di La Spezia".