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GENOVA - Quello del gol è un problema per il Genoa. Non lo era con Ballardini che però rispetto a Blessin subiva reti in quantità industriale. Così al Grifone la coperta è sempre corta o in testa o ai piedi. Blessin ha fatto un mezzo miracolo ad accorciare sul Cagliari ma sanno tutti che la sconfitta di Verona è pesante quanto non aver battuto la Salernitana in casa. Così nelle prossime 7 partite servono 4 vittorie a cominciare dalla Lazio domenica al Ferraris che sarà ancora una volta ribollente.

Il tecnico ha chiesto a squadra e tifosi di voltare subito pagina. Ma è chiaro che un ripensamento tattico sul fronte offensivo è da fare e così Blessin sarebbe tentato di giocare con un tridente classico dove in difesa rientra Ostigard mentre in mediana verrebbe impiegato Galdames. In avanti? Ekuban a destra, Portanova a sinistra, Yeboah oppure Destro in mezzo. Ma ci sono anche altre scelte. È un progetto nuovo anche se, a parte Verona, lo schema fin qui utilizzato dal mister tedesco ha funzionato parecchio e abbandonate la strada già tracciata non è mai facile. Per vincere, i rossoblù non hanno altri risultati, serve più coraggio e qualcosa va ripensato. Poi serve più cattiveria sotto porta dove manca sempre la zampata vincente. Per non parlare dei calci piazzati mai pericolosi.

Inutile fare recriminazioni si deve guardare avanti con la speranza pure che le altre non vadano più forte. Intanto per il match con la squadra di Sarri sono già stati venduti più di 6000 biglietti. I tifosi sono l'unica certezza di questa tribolata stagione. C'è ancora una luce che si vede e sui social da Hefti ad altri compagni tutti promettono di lottare fino alla fine. Infine la Gradinata Nord piange la scomparsa di Paolo Castelli detto Gulliver, uno dei fondatori della "Fossa dei Grifoni".

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