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Il tecnico blucerchiato dopo la sconfitta di Palermo: "Primi venti minuti difficili, poi siamo cresciuti. Ma dobbiamo riempire di più l'area e abbiamo bisogno di punti"
2 minuti e 3 secondi di lettura
di Marco Bisacchi
Un uomo che parlaAngelo Gregucci

"Una buona prestazione contro una squadra che ha i favori del pronostico per la lotta al vertice. Partita buona ma che ci lascia l'amaro in bocca. Pur avendo il pallino in mano nel secondo tempo, dovevamo però essere più pericolosi". Così Angelo Gregucci - allenatore della Sampdoria insieme a Salvatore Foti - commenta la sconfitta di Palermo. I blucerchiati restano penultimi in Serie B. "Non posso non fare i complimenti ai ragazzi per l'atteggiamento. Nei primi 25 minuti abbiamo sofferto, loro hanno tirato e hanno riempito l'area. Noi nel secondo tempo abbiamo giocato di più, ma abbiamo tirato poco. Dobbiamo riempire l'area di più" dice ancora Gregucci.

L'apporto di chi è subentrato

Sul buon apporto in corso d'opera di Barak ma anche di Ricci e Pedrola. Meno bene Cherubini. "Io a questi nomi aggiungo Abildgaard, ha fatto una partita importante. Era al rientro. Stiamo recuperando la condizione di questi giocatori. E' un elemento positivo. La squadra migliora in qualità e in manovra. Ma la sintesi è che dobbiamo essere più pericolosi negli ultimi 25 metri. Dobbiamo riempire di più l'area, essere più cattivi" dice Gregucci.

I soliti problemi

Problemi che vanno avanti in zona gol da inizio stagione. "Noi abbiamo già ereditato una situazione pesante come classifica - dice Gregucci - Abildgaard per me è un giocatore importante, ho visto solidità contro il miglior marcatore di questo torneo. E' stato non solido ma solidissimo. Se recuperi giocatori che ti possono dare una mano, forse la squadra cresce e fa più punti. Noi dobbiamo portare a casa dei punti anche fuori casa, non delle prestazioni. Anche se guardiamo alle prestazioni. Capite il mio rammarico. Vi racconto una partita in cui il Palermo per venti minuti ci ha spinto un po' troppo in basso e in quei venti minuti avevi il sentore che la squadra avversaria fosse sempre pericolosa. Poi siamo cresciuti noi".

Il gol subito in contropiede

Abildgaard però non è stato perfetto in marcatura sul gol di Le Douaron, un gol subito in contropiede con rimpianti per gli errori commessi. Sempre in contropiede Ceccaroni ha sfiorato il 2-0. "Quando perdi palla sulla trequarti avversaria, forse sì, si poteva far meglio. Qualche errore c'è stato. La squadra in costruzione non può perdere quel pallone. Ma io sono disposto a concedere due ripartenze, due contropiede se costruisco tante azioni pericolose" dice Gregucci.

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