L'esultanza di Fini per la rete del 4-1 azzurro (foto figc.it)Una palla da prendere al balzo, un’occasione da sfruttare in pieno. E’ quello che ha fatto Seydou Fini, emergente del Genoa chiamato a Niksic a giocare da titolare in Montenegro-Italia, delicata partita di qualificazione ai prossimi Europei Under 21. Ebbene, un gol, un assist e una prova decisamente convincente rappresentano i risultati portati a casa da un ragazzo che, con i fatti, avanza di nuovo la sua candidatura per un ruolo e un minutaggio nel Grifone: ora, palla a De Rossi. In prospettiva Cagliari, ma non solo.
Azzurrini sotto nel punteggio, ma per nulla demoralizzati. Scatta la rimonta: Pisilli pareggia, Dagasso raddoppia, Camarda fa il terzo, su assist di Fini. Lo stesso Seydou, poco dopo, si toglie pure la soddisfazione della rete personale. Poi lascia il campo, pienamente contento, sostituito da Venturino. Una staffetta tutta rossoblù, con un’iniezione di fiducia anche per Lorenzo: finalmente in campo, anche se solamente per un quarto d’ora, dopo tantissima panchina nel Genoa e qualche convocazione sfumata in azzurro.
Così, di ritorno dal Montenegro, Fini coi fatti si rilancia in modo deciso per il campionato, dove peraltro attende ancora di giocare il primo minuto in questa stagione. Segnale in prospettiva trasferta di Cagliari e pure per il futuro. Nel ruolo c’è concorrenza, vero, ma quando sei in età Under 21 in corpo hai una motivazione in più per giocare. Messaggio forte e chiaro anche in prospettiva mercato di gennaio: se Fini non rientrerà nei piani di DDR, davvero lo si terrà ai margini fino a maggio? Discorso che potrebbe arrivare presto sulla scrivania di Lopez.
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