
Cross di Stanciu, correzione di Venturino, parabola perfetta per la testa di Marcandalli, che fa esplodere il Ferraris. Genoa in vantaggio, è la rete della svolta, quella che mette in discesa la strada della qualificazione agli ottavi di Coppa Italia, eliminando l’Empoli.
“Io arrivo dalla Primavera - spiega il difensore rossoblù nel post partita – fare un gol con questa maglia e al Ferraris per me rappresenta un grande motivo di orgoglio, è un sogno che si realizza”.
Un anno fa Marcandalli, voluto da Gilardino nella sua rosa dopo la positiva stagione alla Reggiana, stentava a trovare spazio. Di qui a gennaio il prestito al Venezia. Nei mesi, ecco una crescita di quelle sensibili, che gli hanno permesso di ritagliarsi la fiducia di Vieira e, nel contempo, un rientro dalla porta principale in un Grifone di cui adesso è quasi un punto fermo.
“Arrivo da tanto lavoro lontano dai riflettori, penso di essere migliorato in fase di possesso. Grazie a Vieira, mi dà tanta fiducia, questo per me vale molto, mi trasmette energia positiva”.
Marcandalli e la gioventù del Grifone: “Qui ci sono tanti ragazzi molto bravi con cui ho condiviso diverse esperienze. Ad esempio, insieme a Masini ho fatto molta strada, passando attraverso diversi prestiti”.
Ora si ritrovano al Genoa, Patrizio titolarissimo, mentre Alessandro potrebbe diventarlo a breve.
Fuori dal campo Marcandalli si definisce: “Un ragazzo timido e silenzioso”. Quella timidezza svanita all’istante quando è stata ora di tuffarsi su quel pallone che ha fatto esplodere di gioia il Ferraris.
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IL COMMENTO
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