
Tre, forse quattro giorni pieni per preparare nel dettaglio l’operazione Como: Patrick Vieira riabbraccia l’altro Genoa, quello che nell’ultima settimana ha girato l’Europa e il mondo, impegnato in partite di Nazionali e Under 21.
Nelle pieghe di un calendario internazionale destinato a bruciare ai suoi giocatori tante energie fisiche e mentali, il tecnico del Grifone scopre comunque motivi d’orgoglio e d’incoraggiamento: poter contare su ben 11 calciatori chiamati dai rispettivi commissari tecnici rappresenta un’ulteriore testimonianza che qui c’è del potenziale, oltre che della qualità.
In più, al di là di un inevitabile accumulo di stanchezza, pare che nessuno dei rossoblu torni acciaccato, quindi tutti subito arruolabili per la sfida alla squadra di Fabregas.
Carboni, migliaia di km e nemmeno in panchina
Per chiudere il discorso Nazionali, fa discutere l’impiego (non impiego) di Valentin Carboni. Convocato nella Nazionale maggiore argentina, il giocatore dell’Inter in prestito al Genoa ha dapprima assistito dalla tribuna alla partita dei suoi compagni contro il Venezuela. Sembrava poi destinato a rientrare subito dopo in Italia, con tanto di chiara comunicazione. E invece, all’ultimo momento, dietrofront: su indicazione del ct Scaloni, il ragazzo è partito per l’Ecuador, salvo poi accomodarsi nuovamente in tribuna. Morale: migliaia di chilometri percorsi per non andare nemmeno in panchina in ben due partite.
A Como arbitra Piccinini
Sarà Piccinini a dirigere il posticipo serale (ore 20.45) della terza giornata di serie A. Al Var è stato designato Gariglio. Unico indisponibile al momento è Cornet, mentre per Otoa ci sono buone possibilità di convocazione. Da lunedì scatterà un tour de force per il Genoa: tra campionato e Coppa Italia, avanti con ben 4 partite in soli 15 giorni.
IL COMMENTO
Il caso D’Alema e l’incapacità dell’Ue di guardare il mondo con occhi diversi
Genova al centro dei tanti misteri sulle Brigate rosse e il sequestro Moro