
Mentre la Sampdoria sta per annunciare Massimo Donati come nuovo allenatore, arriva via social il messaggio di Chicco Evani - mister blucerchiato che ha condotto la squadra alla salvezza nel playout di Salerno lo scorso 22 giugno - per salutare in primis i tifosi.
Le parole di Evani
"Il mio compito è terminato il 22 Giugno ma sono consapevole che insieme abbiamo contribuito a riscrivere la storia della Sampdoria e che questa storia deve continuare a essere scritta - scrive Evani - Una storia di cuore nata per me tanti anni fa e che in questi mesi ho potuto rivivere. Proprio per questo ho accettato questa sfida, sacrificando i miei affetti, il mio tempo, la mia vita privata, per l’affetto che mi lega a questa maglia e ai suoi tifosi. Con coraggio abbiamo affrontato un campionato “‘maledetto” e lo abbiamo ripreso sul campo grazie a una squadra che ha saputo rialzarsi e ribaltare una stagione che ci stava condannando. Una condanna che voi tifosi siete riusciti a ingoiare e a superare per continuare a sostenerci. Questa è la mia più grande vittoria, l’essere consapevole di avervi avuto e avervi ancora al mio fianco".
"Sono grato di ricevere messaggi di stima da parte vostra perché per me valgono molto più di un contratto e mi fanno capire che ho lavorato al meglio. Conquistare un tifoso non è come conquistare un titolo - scrive Chicco Evani - È molto di più, almeno per me, perché è qualcosa che rimane per sempre in un mondo dove la settimana dopo non si ricordano quello che hai dato sul campo la partita precedente. Voglio in ultimo ringraziare i miei ragazzi, che ho potuto apprezzare a 360 gradi. Il giocatore non è solo tecnica o tattica, ma è anche testa e cuore e loro dal lato sportivo e soprattutto umano mi hanno dato tutto. Sono tutti dei professionisti seri , delle persone di livello, anche e soprattutto quelli che hanno avuto meno spazio per esprimersi in campo. Giocatori e tifosi della Samp un connubio perfetto a cui spero di aver dato quel tocco in più. Voi avete dato sicuramente a me. Per sempre grato, tifosi blucerchiati".
Il saluto di Lombardo
Anche Attilio Lombardo - che è stato il vice di Evani nello staff "manciniano" e che sino a pochi giorni fa era in lizza con Donati per la panchina blucerchiata (poi la scelta di Nathan Walker e degli investitori stranieri diretta su Donati) - invia un messaggio ai tifosi.
"Tifosi Sampdoriani, ci sono emozioni che non si possono descrivere, che fanno spazio solo nel mio cuore e che resteranno la, senza bisogno di dire altre parole. Tornare a casa per me è stata un’emozione indescrivibile. Speravo che questo momento non arrivasse mai, ma niente e nessuno potranno mai cancellare questi tre mesi passati insieme. Ho messo tutto me stesso, energia, determinazione, spirito, appartenenza e amore vero per questi colori, i più belli del mondo. Sarò sempre con voi. Ovunque sarai, ovunque io sarò" il messaggio di Attilio Lombardo.
La contestazione dei tifosi
Tutto questo mentre prosegue la contestazione da parte dei tifosi sampdoriani, che non si riconosce nel nuovo corso pieno di incertezze (anche se il ds Andrea Mancini al fianco di Invernizzi resterà nel club in rappresentanza dell'ala più sampdoriana e manciniana): dopo gli striscioni comparsi in questi giorni, anche nelle ultime ore a Bogliasco, i gruppi della Sud hanno espresso le loro critiche in un duro comunicato.
"Competenza, chiarezza e sampdorianità. Niente, zero. Chi comanda, chi decide, non ha capito e dubitiamo che abbia mai provato a capire - scrivono i gruppi della Sud - agli errori del recente passato si aggiungono quelli di oggi, a partire dalla mancanza di comunicazione e di rispetto verso la tifoseria e i nostri colori. Colpite le Women e il settore giovanile (vitale per la società calcistica), allontanato chi coi colori blucerchiati veramente nel cuore, con un atto di amore, ha salvato la Sampdoria dalla C. Dove ci avete portato voi, Manfredi, Wallker, Tey e soci. Chissà cosa ancora ci aspetta. In questi giorni così delicati, in un momento così particolare, avevamo chiesto spiegazioni. In cambio, nulla. Il niente più totale. Ogni giorno un pezzo di Sampdoria viene smantellato. Ora che dalle vostre spiegazioni non ce ne frega più, i primi a dover smobilitare, a ben vedere, siete proprio voi".
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