
E' il momento delle scelte del futuro, anzi del presente, per la Sampdoria dopo la rocambolesca salvezza conquistata ai playout. Dal vertice di oggi tra il presidente Matteo Manfredi e il ds Andrea Mancini possono uscire novità, forse non definitive, sul prossimo allenatore della squadra che difficilmente sarà Chicco Evani. Il nome in pole resta quello di Daniele De Rossi, 41 anni, ex allenatore della Roma che nel recente passato vanta già una precedente esperienza (non felice) alla Spal in B ma che gode della stima dell'amico e consigliere principe del club blucerchiato Roberto Mancini, che aveva voluto De Rossi con sè nello staff della nazionale azzurra (peraltro insieme agli stessi Evani e Lombardo). Un'idea suggestiva quella di De Rossi, pur non priva di incognite.
L'ex giallorosso a dire il vero non pareva intenzionato a scendere dalla A alla B, anche se la chiamata della Sampdoria e di fatto anche del Mancio può farlo vacillare: conditio sine qua non per De Rossi però quella di costruire una squadra in grado di giocarsi la promozione. Determinante insomma l'asticella delle ambizioni e dei programmi tecnici del club. A proposito di ex campioni del mondo del 2006, una vicenda che riporta alla mente il casting per la panchina di due anni fa, quando la Sampdoria prima provò senza esito a convincere Fabio Grosso per poi ingaggiare Andrea Pirlo (che ad oggi resta complessivamente il miglior allenatore della gestione Manfredi, visti i playoff raggiunti nel 2024).
Il casting
L'elemento determinante per convincere un allenatore anche di nome e di esperienza ad accettare la B con la Sampdoria resta comunque quello delle ambizioni promozione. Nella lista fanno parte anche Paolo Vanoli (l'ex Torino l'anno scorso aveva portato il Venezia in A), Fabio Pecchia (doppia promozione con Cremonese e Parma), Beppe Iachini (quattro promozioni dalla B alla A, nel 2012 la vittoria dei playoff con la Samp), Salvatore Foti (ex blucerchiato, oggi vice di Mourinho al Fenerbahce) e Silvio Baldini, protagonista nell'ultima stagione della promozione del Pescara dalla C alla B. Possibili novità in arrivo anche sul fronte dirigenziale: tra i nomi caldi quello di Michele Uva, già dirigente di Figc e Uefa.
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