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In forse la conferma di Evani, protagonista con lo staff mancinano della salvezza ai playout. Ufficiale il primo impegno in Coppa Italia: con lo Spezia lunedì 18 agosto al Picco.
3 minuti e 47 secondi di lettura
di Marco Bisacchi

Adesso la Sampdoria - dopo la salvezza in B conquistata nel doppio playout con la Salernitana - deve fare presto e bene. La nuova stagione inizierà dopo la metà di luglio, il primo impegno ufficiale è già fissato per lunedì 18 agosto (ore 18,30) al Picco contro lo Spezia in Coppa Italia e il campionato cadetto inizierà sette giorni dopo. E' il momento delle scelte da parte del presidente Matteo Manfredi e di un club che, almeno a parole, non vuole ripetere gli errori di una stagione da horror sportivo, la peggiore di sempre della storia blucerchiata. La nuova stagione della Samp inizierà tra il 15 e il 20 luglio, il nuovo ritiro dovrebbe andare in scena a Ponte di Legno.

Il divorzio con Messina

Qualcosa si sta muovendo a livello di novità societarie, basti pensare al divorzio ormai sancito con Alessandro Messina (braccio destro di Manfredi, ormai dimissionario) che potrebbe aprire le porte all'arrivo di quel direttore generale che è sempre mancato in questi due anni a fare da collante tra la proprietà e la parte tecnica. Una scelta dirimente resta però quella dell'allenatore per la Samp che verrà, con l'obiettivo nemmeno troppo celato di fare un campionato orientato verso obiettivi ben più ambiziosi. 

Il sostegno allo staff "manciniano"

La piazza blucerchiata, come testimoniato anche dalla celebrazione sotto il settore ospiti di Salerno dopo la vittoria di domenica sera (alla fine un 3-0 a tavolino al di là del 2-0 sul campo prima della sospensione per lancio di seggiolini da parte dei tifosi della Salernitana, punita con due giornate a porte chiuse per la prossima stagione), sembra essere più che mai favorevole a una possibile rinconferma in blocco dello staff "manciniano" - con Evani e Lombardo in panchina - che ha portato la Sampdoria alla salvezza e soprattutto ha saputo compattare la squadra dopo la retrocessione dello scorso 13 maggio poi cancellata dal caso Brescia e rimessa in discussione da questo spareggio. Lo stesso Evani ha detto di essere pronto ad allenare la Sampdoria più che volentieri anche nella prossima stagione, ma in questo momento - e da qui ai prossimi giorni - saranno in corso diverse valutazioni da parte del club.

L'idea De Rossi, la pista Iachini

La conferma di Evan (che aveva un contratto a gettone solo per questo finale di stagione) insomma non è così scontata. La Sampdoria sta valutando anche ad altri profili: il più caldo resta quello di Daniele De Rossi, 41 anni, allenatore che arriva da esperienze luci e ombre con Roma e Spal ma che anch'esso ha fatto parte - come Evani e Lombardo - dello staff della nazionale di Roberto Mancini nel recente passato. Perché il ruolo sotto traccia del Mancio come amico e come consigliere del club - pur senza alcun ruolo e senza alcun contratto - resta sempre vivo. Oltre tutto di sicuro la Sampdoria ripartirà comunque dal direttore sportivo Andrea Mancini e dal dirigente blucerchiato Gianni Invernizzi: entrambi sono ancora sotto contratto col club ed entrambi sono stati bravi, all'interno dello staff, a ricucire i rapporti all'interno di una squadra reduce da una stagione piena di problemi. 

Il nome di De Rossi - che nel caso in cui accettasse la Samp dovrebbe comunque scendere di categoria dopo l'ultima esperienza alla guida della Roma e dunque di un club di fascia alta in Serie A - non è l'unico sul tavolo. Torna di moda anche quello di Beppe Iachini, 61 anni, allenatore di grande esperienza in Serie A e soprattutto in Serie B (quattro promozioni all'attivo tra cui quella con la Sampdoria nel 2012) che più volte è stato vicino in questi anni a ritrovare la panchina blucerchiata, forte anche del suo legame con la piazza. Sembra molto più sfumata invece la suggestione Salvatore Foti (ex Samp e attualmente vice di Mourinho, prima alla Roma e poi al Fenerbahce), che pure la Samporia avrebbe preso in considerazione nei mesi scorsi.

Altri nomi interessanti restano quelli di due allenatori in questo momento su piazza che hanno già vissuto promozioni dalla B alla A in tempi recenti, come Paolo Vanoli (ex Torino, l'anno scorso vinse i playoff col Venezia) e Fabio Pecchia, che peraltro in passato ha anche giocato nella Sampdoria e che negli ultimi anni ha portato in A Cremonese e Parma. Al momento però questi nomi non sarebbero davvero dentro il casting, che resta caldo soprattutto su De Rossi e Iachini. Sempre che, un po' a sorpresa, la Sampdoria non decida di confermare Evani. 

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