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Il presidente Manfredi dice di voler imparare dai "tanti errori" di una stagione così negativa. Il mondo blucerchiato tira un sospiro di sollievo dopo la salvezza ai playout
2 minuti e 6 secondi di lettura
di Marco Bisacchi

Ora, dopo lo scampato pericolo della retrocessione in Serie C, la Sampdoria deve capire cosa farà da grande. La stagione più difficile e per certi versi più surreale della storia del club si è chiusa solo ieri col playout vinto a Salerno ma - mentre va in scena il rompete le righe dei calciatori - il nuovo campionato non è così lontano. Oltre la metà di luglio la squadra blucerchiata andrà in ritiro in una località ancora da stabilire: ufficializzato oggi anche il primo impegno in Coppa Italia, al Pico contro lo Spezia il 17 agosto o comunque nei giorni immediatamente successivi a ferragosto. Il campionato di B inizierà poi sette giorni più tardi, quindi in sostanza tra un paio di mesi.

Il tempo insomma inizia già a stringere ed è il momento per la Sampdoria - dopo la pazzesca catena di errori della stagione appena compiuta - di ragionare bene su scelte e strategie. "Un insegnamento di vita che mi porterò nei prossimi anni. Abbiamo commesso tantissimi errori, partendo dal sottoscritto. Troppa volontà di cambiare. Per fortuna siamo riusciti a correggere il tiro con questo grande gruppo" il pensiero del presidente Matteo Manfredi nella notte di Salerno.

Ma ora cosa succederà? L'unica certezza è il direttore sportivo Andrea Mancini che ha un contratto di due anni e che sarà l'uomo mercato in un'estate che si annuncia ancora una volta calda. Resta il nodo del direttore generale e del rinnovamento della dirigenza (una figura che resta in discussione quella di Alessandro Messina). Poi c'è la partita certo non banale legata alla panchina. Evani, Lombardo e lo staff "manciniano" hanno dimostrato - con 4 vittorie, 3 pareggi e una sola sconfitta - di aver invertito una rotta pericolosa, dando il meglio soprattutto in quest'ultimo mese con un ottimo playout contro la Salernitana.

Lo stesso Evani dopo la vittoria dell'Arechi ha ammesso di essere pronto a restare alla guida della squadra: nei prossimi giorni il tecnico incontrerà la società per parlare di un eventuale futuro ancora insieme. Evani e Lombardo in questo momento hanno il vento il poppa a livello ambientale, ma ci sono altri nomi (come De Rossi, anche lui ex dello staff in nazionale con Roberto Mancini) che sono stati accostati alla Samp negli ultimi giorni. Uno scenario in divenire dunque per il mondo blucerchiato, nella speranza che i risultati sportivi possano davvero migliorare dopo le tante difficoltà delle ultime stagioni.

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