Intossicazione alimentare, giocatori e staff della Salernitana all'ospedale: chiesto il rinvio del playout

Quattordici tesserati della Salernitana - tra calciatori e staff - sono finiti in ospedale al rientro dalla trasferta di Genova per una sospetta intossicazione alimentare. Ieri la squadra campana è scesa in campo a "Marassi" per il playout d'andata contro la Sampdoria, vinto 2-0 dalla formazione ligure. Al termine del match, il gruppo ha preso un volo charter diretto al Salerno-Costa d'Amalfi. Durante il viaggio, però, diversi calciatori e componenti dello staff si sono sentiti male. La società campana procederà con la richiesta per rinviare la partita di ritorno del playout prevista venerdì sera all'Arechi.

Giocatori e staff ricoverati all'arrivo a Salerno

All'arrivo in aeroporto, quindi, si è reso necessario l'intervento di diverse ambulanze che hanno trasportato 14 persone in ospedale. Il sospetto è che si sia trattato di una sospetta intossicazione alimentare. I giocatori si sarebbero sentiti male dopo aver consumato la cena al sacco all'aeroporto, qui avrebbero infatti mangiato del riso alla cantonese. A quanto pare, nelle ore successive, anche altri due tesserati avrebbero accusato gli stessi sintomi. All'arrivo a Salerno sono stati portati negli ospedali di Salerno e Battipaglia dalle ambulanze del 118. Sull'accaduto sono state rese dichiarazioni alla Polizia che, adesso, potrebbe avviare gli accertamenti del caso.

La ricostruzione dell'accaduto

Le indagini su quanto accaduto sono state effettuate dalla Asl3 struttura complessa igiene alimenti e nutrizione attivata dalla Digos. Secondo quanto ricostruito i piatti di riso sarebbero stati preparati dal Novotel, dove la Salernitana soggiornava, prima che la squadra lasciasse l'hotel per recarsi allo stadio per la partita. A quel punti i box con all'interno la cena sarebbe rimasta per diverse ore all'interno del pullman della Salernitana e consumato da giocatori e staff solo una volta che il team ha raggiunto l'aeroporto di Genova in nottata per partire in direzione Salerno-Costa d'Amalfi. 

La nota della Salernitana

Sul caso dei calciatori della Salernitana che avrebbero subito una sospetta intossicazione alimentare di ritorno da Genova arriva la nota ufficiale da parte del club campano che ha annullato l'allenamento di oggi chiedendo il rinvio del retour match in programma venerdì. Dalla Lega di B, informa la Salernitana, potrebbe arrivare un'apertura alla richiesta.

"L’U.S. Salernitana 1919 comunica di aver annullato l’allenamento odierno a causa di una grave intossicazione alimentare che ha colpito ventuno componenti del gruppo squadra, tra calciatori e staff, culminata in una serie di malori avvertiti nel corso del viaggio di rientro da Genova dopo la partita di andata playout disputata ieri contro la Sampdoria - scrive il club - La situazione ha richiesto l’intervento di ambulanze all’arrivo del gruppo all’aeroporto di Salerno Costa d’Amalfi e il successivo ricovero in ospedale di buona parte dei coinvolti. La società ha immediatamente attivato tutte le procedure del caso a tutela della salute dei propri tesserati e informato le autorità competenti, riservandosi ogni azione nelle sedi opportune – sportive e non – per preservare gli interessi del club e dei propri tesserati a pochi giorni dalla partita di ritorno. Pertanto, in attesa di riscontri investigativi sull’accaduto, l’U.S. Salernitana 1919 fa sapere di aver inoltrato alla LNPB formale richiesta di rinvio ad altra data della gara contro la Sampdoria, allo stato prevista per venerdì 20 giugno".

Sulla vicenda anche le parole dell'ad della Salernitana Maurizio Milan. “Siamo sinceramente provati per quanto accaduto e dalla serie di avvenimenti che rischiano di minare il regolare e sereno avvicinamento della Salernitana agli ultimi e fondamentali minuti della stagione. Ci siamo già interfacciati informalmente con la Lega Serie B, ricevendo un’apertura di massima a valutare le nostre istanze. Molti calciatori e lo staff, al momento, non sono in grado neppure di presentarsi al centro sportivo per riprendere la preparazione e confidiamo nella disponibilità degli organismi preposti affinché si possa tener conto di questa seria situazione e, nello stesso tempo, accertare le cause di questo diffuso e grave episodio".

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