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Lo spagnolo agirà alle spalle di Coda al fianco di Akisanmiro, in un 3-4-2-1. Tutino parte dalla panchina, pronto a subentrare anche Niang
3 minuti e 53 secondi di lettura
di Marco Bisacchi

Estanis Pedrola - il calciatore senza dubbio di maggiore talento della Sampdoria - è pronto a tornare in campo dall'inizio, questa sera (ore 20,30) nella gara di Marassi contro il Cesena. In questa stagione in verità il giocatore spagnolo si è visto poco, troppo poco, e l'unica gara da titolare resta quella (peraltro non indimenticabile) col Palermo in Sicilia, mentre in altre occasioni ha fatto vedere cose buone e altre meno buone subentrando dalla panchina. Il tecnico blucerchiato Leonardo Semplici però in queste ultime settimane ha detto di voler ancora puntare su di lui - tentato anche dalle sirene di mercato iberiche (Valladolid e Racing Santander due club che restano alla finestra) - per rilanciare una squadra in crisi di gioco e di risultati, sempre impelegata nei bassi fondi della classifica del campionato di Serie B.

Il più forte in squadra

Pedrola ha bisogno di tornare protagonista in questa Sampdoria, ha bisogno se possibile anche di trascinare i compagni verso risultati diversi. E ha bisogno naturalmente di minutaggio, di continuità e di fiducia da parte del suo allenatore. Con l'obiettivo finalmente di superare le difficoltà, forse non solo fisiche ma anche mentali, di una lunga serie di infortuni che ne hanno condizionato il rendimento in blucerchiato. Pedrola giocherà con ogni probabilità dall'inizio oggi in un 3-4-2-1, dunque con un vestito tattico rivisitato da Semplici, sulla trequarti sinistra al fianco di Akisanmiro e alle spalle di Coda unica vera punta. Inizialmente in panchina Tutino che - alle prese con un po' di febbre e con un problema alla caviglia negli ultimi giorni - arriva da alcune prestazioni sotto tono e potrebbe comunque subentrare in corso d'opera. In panchina tra i disponibili anche il neoacquisto Niang, altro giocatore che potrebbe dare qualcosa in più a questa Samp. 

Scalpita Beruatto

Per il resto scelte scontate o quasi per Semplici. Tra i pali Ghidotti, in difesa la conferma di Riccio, Meulensteen (l'olandese gioca ancora arretrato perché ad oggi non sono ancora arrivati rinforzi nel reparto sul mercato di gennaio) e Veroli, in mezzo Venuti, Yepes, Bellemo e Beruatto (è comunque in ballottaggio con Ioannou). Al di là delle scelte, sarà però fondamentale vedere una Sampdoria diversa rispetto a quelle delle ultime uscite. Serve una squadra che non abbia paura, che abbia tra virgolette una certa leggerezza mentale come sottolineato ieri dallo stesso Semplici, e che soprattutto sappia giocare la stessa partita dall'inizio alla fine, senza cali improvvisi e senza black out di fronte alle difficoltà di un incontro dall'esito certo non scontato. La Sampdoria non vince dallo scorso 27 ottobre (1-0 al Mantova, gol di Kasami che oggi è uno degli "esodati" che sono stati tagliati dal club ma che restano ad allenarsi a parte a Bogliasco in attesa di una collocazione), è il momento che torni a farlo stasera.

La maglia contro il razzismo

Sulla maglia dei blucerchiati tra l'altro comparirà la scritta "Union Creates Strength", ovvero l'unione fa la forza. Un bel messaggio contro il razzismo dopo quanto successo domenica scorsa a Brescia quando il blucerchiato Akisanmiro era stato preso di mira dagli ululati beceri di alcuni tifosi di casa. Una condanna senza se e senza ma a forme di intolleranza ormai da tempo inaccettabili ma che purtroppo sono ancora di casa nel mondo del calcio, del tifo e in generale nella nostra società. Nella speranza che l'unione possa fare la forza anche in campo, visto che la Sampdoria ha bisogno di punti per uscire dalla zona retrocessione.

La probabile formazione della Samp

Questa la probabile formazione della Sampdoria (3-4-2-1) 22 Ghidotti; 5 Riccio, 17 Meulensteen, 72 Veroli; 18 Venuti, 28 Yepes, 7 Bellemo, 21 Beruatto; 15 Akisanmiro, 11 Pedrola; 9 Coda. A disp. 1 Vismara, 12 Scardigno, 35 Fisher 23 Depaoli, 44 Ioannou, 31 Vulikic, 8 Ricci, 4 Vieira, 34 Leonardi, 19 Niang, 84 Sekulov, 10 Tutino. All. Semplici.
Indisponibili: Romagnoli, Bereszynski, Ferrari, Benedetti. Altri: Silvestri, Ravaglia, Barreca, Kasami, Borini. Squalificati: nessuno. Diffidati: Bellemo, Benedetti, Depaoli, Riccio, Tutino, Venuti.

Il Cesena degli ex Mignani e La Gumina

Questa la probabile formazione del Cesena, allenato da Michele Mignani, genovese ed ex calciatore della Sampdoria che da giovanissimo - nella stagione 90-91 - ha in dote anche una presenza nell'indimenticabile anno dello scudetto blucerchiato. Potrebbe giocare dall'inizio La Gumina, appena arrivato ai romagnoli in prestito proprio dalla Sampdoria. Possibile 3-5-2 per il Cesena con Klinsmann in porta, Ciofi, Prestia e Mangraviti in difesa, Adamo, Berti, Calò, Bastoni e Donnarumma a centrocampo, La Gumina e Shpendi in attacco. 

La squadra arbitrale

L'arbitro di Sampdoria-Cesena sarà Collu di Cagliari. Assistenti: Moro di Schio e Ricciardi di Ancona. Quarto ufficiale: Ramondino di Palermo. VAR: Volpi di Arezzo. AVAR: Guida di Torre Annunziata.

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