E' un Genoa incerottato quello che domani alle 15 affronterà la Lazio all'Olimpico e se contro il Bologna almeno nella seconda parte di gara si è vista una squadra viva, gli infortunati continuano ad essere tantissimi perché alle assenze di Gollini, Bani, De Winter, Messias, Vitinha e Malinovskyi in settimana si è aggiunta anche quella di Ekuban. Dunque un incontro molto difficile e delicato: "La Lazio sta facendo ottime cose con giocatori di grande qualità con una identità forte - ha detto Gilardino nella consueta conferenza stampa pre-partita - ed è merito dell'allenatore che ha fatto tanta gavetta e ha meritato sul campo questa panchina importante. Hanno giocatori in grado di determinare all'interno della partita e abbinano qualità ed esperienza. Sappiamo che squadra andiamo ad affrontare ma da parte mia c'è positività perché è stata una settimana di buon lavoro in cui ho visto tutti che hanno lavorato molto e bene".
La buona notizia è che il Genoa ritrova Badelj anche se l'allenatore deve ancora decidere se utilizzarlo dall'inizio dal momento che si giocheranno quattro partite in dodici giorni: "La squadra ha dato una risposta nel secondo tempo con il Bologna, ha dimostrato attaccamento, forza, voglia di andarsi a riprendere il risultato. Questo è un momento di temporali e tempesta ma sono fiducioso e positivo che si possa vedere presto la luce anche perché ho visto allenarsi i ragazzi che ho a disposizione ed ho visto la volontà e la determinazione che ci mettono ogni giorno". L'allenatore del Genova respinge al mittente le critiche per aver utilizzato Thorsby come seconda punta: "Io devo considerare l'interezza della gara, quindi chi ho in panchina e chi posso far giocare dall'inizio. Al momento come attaccanti ho solo Pinamonti ed Ekhator. So che far giocare Thorsby non è il suo ruolo naturale ma so cosa può darmi". Inevitabile poi un riferimento a Mario Balotelli: "È un giocatore svincolato che conosco e la sua storia parla da sé. Un ragazzo che secondo me ha ancora quella motivazione e quel fuoco che servirebbe per poter fare ancora bene. Ma giochiamo domani, e sarebbe riduttivo per i miei ragazzi parlare di lui o di altri, devo pensare ai giocatori che ho. Sono convinto che andremo a Roma per battagliare e combattere".
IL COMMENTO
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