COMO - Quel che resta dello Spezia si sbriciola al Sinigaglia di Como: in riva al lago finisce 4-0. La squadra di Luca D'Angelo, schiacciata sul fondo della classifica e ulteriormente indebolita da un mercato fin qui incomprensibile, subisce una pesante lezione di calcio dalla squadra di Cesc Fabregas.
L'ennesimo capitombolo dei bianchi certifica la nuova dimensione che ha assunto la squadra da quando la proprietà l'ha affidata all'attuale management: da bella realtà protagonista di un sogno chiamato serie A, a materasso preso a pallonate da tutti in serie B. Visto il livello delle prestazioni messe in campo dalla squadra, pensare a una salvezza ha oggi dell'utopistico.
A Como lo Spezia sbaglia tutto ciò che è possibile sbagliare, anche se gettare la croce sulle scelte dell'allenatore sembra esercizio sterile: la rosa è ormai ridotta al lumicino, tra giocatori ceduti e altri oggettivamente inadeguati, per cui ogni considerazione tattica appare quasi superflua. Di certo l'arrendevolezza con cui i bianchi si sono consegnati al Como fa riflettere sui valori fisici e forse anche morali di questa squadra.
Sul campo gli uomini di D'Angelo resistono 10 minuti durante i quali, a dirla tutta, sembra quasi che il pomeriggio possa anche riservare qualche soddisfazione. E' un fuoco di paglia: la difesa dello Spezia è pessima, incapace com'è della minima protezione della propria porta. Anche i giocatori teoricamente più validi, basti pensare a Nikolau che con Italiano, Thiago Motta e Gotti era sembrato un difensore affidabile anche davanti ai migliori attaccanti d'Italia, si perdono in un bicchier d'acqua e non sono in grado di opporre la minima resistenza.
Le reti portano le firme di Da Cunha (doppietta), Cutrone (che colpisce anche due pali) e Gabrielloni: la reazione dello Spezia è assolutamente inesistente, per fortuna nella fase finale della gara il Como si mostra comprensivo ed evita di umiliare ulteriormente la squadra ospite.
Ora la situazione è drammatica: 17 punti in 20 partite portano, in prospettiva, a chiudere il campionato a 32 punti, cioè retrocessi in serie C. Ma non basta: lo Spezia è una delle difese più battute e l'attacco meno prolifico dell'intero campionato. Statistiche che fanno accapponare la pelle.
Sullo sfondo il calcio mercato che, al momento, è di semplice smobilitazione: con Zurkowski passato all'Empoli, Ekdal tornato in Svezia, Dragowski e Amian in uscita e chissà chi altri (si parla di Verde, su cui ci sono ammiccamenti dalla serie A) una squadra debole rischia di diventare debolissima; per ora è arrivato solo Vignali. Di certo c'è che la promessa dell'amministratore delegato Gazzoli (“cercheremo di avere volti nuovi già in apertura di mercato”) è rimasta carta straccia. Il rischio è che resti tale anche la speranza di D'Angelo di avere un nuovo buon giocatore per reparto (senza ulteriori partenze) entro la fine del mercato: viste le premesse la fiducia è pari a zero.
LA CRONACA
86, prova la girata Pio Esposito, il portiere del Como mette in angolo.
63 POKER DEL COMO, ancora Da Cunha, liberissimo in area di rigore dopo una veloce azione a sinistra
59 TERZO GOL DEL COMO, Gabrielloni sfrutta un fortunoso assist dopo un tentativo di conclusione di Albildgaard: l'attaccante mette il piede e, lasciato libero di muoversi da una difesa mal posizionata, batte Zoet
50 prima azione del secondo tempo per il Como, Gabrielloni calcia dalla media distanza, Zoet devia in angolo
A inizio ripresa lo Spezia sostituisce Antonucci (ennesima prova opaca per lui) ed entra Moro
Finito il primo tempo al Sinigaglia, notte fonda per lo Spezia che dopo 10 minuti di discreto calcio si è fatto prendere a pallonate dal Como
37 RADDOPPIO DEL COMO, giocata di Cutrone sul lato destro del fronte offensivo, destro violento che si infila all'angolino.
35 il Como continua a premere, Cutrone ha un'occasione di testa da ottima posizione ma spizzica la palla e non riesce a creare un vero pericolo
27 COMO IN VANTAGGIO, Da Cunha raccoglie e controlla largo a sinistra, bel dribbling e diagonale preciso, imparabile per Zoet
27 SECONDO PALO DI CUTRONE, nuova grande chance per il Como, ancora palo di Cutrone
22 PALO DEL COMO, Cutrone nasconde la palla ai difensori e calcia dal limite, la palla si stampa sul montante alla sinistra di Zoet
20 bella giocata dello Spezia che smarca Antonucci in area, conclusione potente ma Semper è attento
10 Corner per il Como: Gabrielloni non riesca a impattare la palla. Nikolaou mette in out
08 OCCASIONE SPEZIA: tiro a incrociare di Verde, para Semper che mette fuori
07 Secondo corner per lo Spezia: batte Verde ma nulla di fatto e la parla si perde sullo sfondo
03 Nikolaou colpisce di testa ma palla sul fondo
02 Calcio d'angolo per lo Spezia
IL COMMENTO
Genova e AirBnb, sì alle regole ma il turismo non è un mostro
Piaggio Aero, dietro la cessione nessuna strategia politica e industriale