Sport

1 minuto e 18 secondi di lettura

GENOVA - Il tecnico rossoblu Gilardino ammette l’emergenza della squadra per il match di Frosinone con le pesanti assenze di Bani, Retegui, Gudmundsson in particolare, ma punta sul gruppo. Ma prima fa il punto su Retegui e Gud: “Albert ha accusato un fastidio dopo l’ultima partita, in gara non aveva sentito alcun tipo di problema, ma il giorno dopo camminando ha riportato questo tipo di disturbo al polpaccio. Sono stati effettuati esami strumentali che hanno riportato questo infortunio muscolare da non sottovalutare. È importante rieducarlo nel modo migliore, i tempi prestabiliti non so darveli.

Retegui - prosegue Gilardino - sta continuando il suo lavoro e anche per lui mi auguro che inizio o metà settimana prossima possa tornare in gruppo“.  Genoa contato visto che pure Ekuban, e Jagiello sono out e in totale Gila ha 5 giocatori non convocati ma rientra almeno Messias,  contro la temibile formazione di Di Francesco, ma qui il mister punta livello su chi c’è: “Credo che un grande comandante, assieme al suo grande gruppo, debba saper navigare sia quando ha il vento a favore sia quanto lo ha contro. Fondamentale e determinante è avere obiettivo e meta ben precisi.

Chi ci sarà domani a Frosinone, anche fossimo 12 o 13 deve fare una partita di grande consapevolezza e gioia. È quello che ho detto a ragazzi. Ci sono giocatori che hanno giocato meno in quest’ultimo periodo, è lì che devi farti trovare pronto, allenandoti sempre a duemila. Poi è reale che abbiamo infortunati importanti e ci auguriamo tutti possano rientrare il più presto possibile“. Possibile in attacco la coppia Malinovskyi-Puscas.