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GENOVA - Buon compleanno Sampdoria. Anzi, buon compleanno Unione Calcio Sampdoria. Questo 12 agosto 2023 è una data speciale. Perché oggi si festeggia il 77esimo anniversario dalla fondazione del club blucerchiato ed è un compleanno bellissimo perché la Sampdoria - o meglio l'Unione Calcio Sampdoria - a questo giorno ha rischiato addirittura di non arrivare. "Eh già sembrava la fine del Mondo ma sono ancora qua..." cantava qualche anno fa Vasco Rossi. Il valore e il peso di questo compleanno è proprio qui: la Sampdoria solo poco più di due mesi fa ha rischiato di fallire, ha rischiato di cambiare nome e ripartire dai dilettanti, ha rischiato di chiudere - almeno parzialmente - la meravigliosa storia dell'eterna ragazza del '46. E invece siamo qui a raccontare una storia diversa e siamo felici di farlo.

La Sampdoria continua a vivere una fase più che mai in salita a livello societario - questo è giusto sottolinearlo - ma l'intervento di Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi, capaci di sottrarre in extremis una società che sino allo scorso 30 maggio pareva davvero ostaggio di Ferrero, è stato salvifico e decisivo. La storia dell'Unione Calcio Sampdoria va avanti e allora oggi possiamo festeggiare questo compleanno in modo ancor più entusiasta. 77 anni di storia, 77 anni di colori blucerchiati, 77 anni di "rosso che viene prima del nero", 77 anni di passione, 77 anni di quel "filo che ci porta dritto a lei", 77 di gioie e naturalmente anche di qualche dolore, non solo sportivo.

Questo 2023 è stato sin troppo pesante coi tifosi blucerchiati, vale la pena ricordarlo: non solo la retrocessione in B, non solo il pericolo del fallimento societario ma anche e soprattutto la scomparsa di Gianluca Vialli a gennaio, e solo poche settimane prima - era dicembre 2022 - quella di Sinisa Mihajlovic. E senza dimenticare l'ultima dolorosa perdita, il grandissimo Trevor Francis, uno dei primi grandi colpi dell'era Mantovani. Il pensiero in questo compleanno blucerchiato va anche a loro e più in generale a tutti queli che se ne sono andati coi colori blucerchiati nel cuore. Certo il pensiero a Vialli è forte, perché l'ex bomber dello scudetto aveva anche provato a liberare la ragazza del '46 ma non c'era riuscito, non gli è stato concesso di realizzare questo suo ultimo grande sogno. Ma ormai questa è storia nota.

77 anni e non sentirli per una Sampdoria che può solo fare una cosa: non dimenticare mai il suo passato ma guardare sempre al futuro. E' un compleanno importante in cui l'importante è esserci, in cui l'importante è spegnere le candeline e ricordare a tutti che la Sampdoria - fondata nel 1946 dalla fusione tra Sampierdarenese e Andrea Doria - è più che mai viva nel cuore di Genova e nel cuore dei sampdoriani. Ma è un'estate in cui la Sampdoria prova a uscire da una tempesta in mare aperto e prova a ritrovare la rotta giusta.

Non sarà facile e neppure scontato tornare subito in serie A: del resto gli stessi Radrizzani e Manfredi (e anche Pirlo) hanno evitato i voli pindarici nel loro insediamento. Sinora le eredità pesanti della vecchia gestione stanno condizionando il mercato e più in generale la vita della società: non dimentichiamoci che la Sampdoria oggi resta ancora in una sorta di amministrazione controllata e deve far fronte al piano di ristrutturazione dei debiti presentato in tribunale. E non dimentichiamoci neppure degli strascichi squisitamente giudiziari (basti pensare al triplo filone d'ingagine su plusvalenze, fondi Sace e malversazione) lasciati in eredità sempre dalla vecchia gestione e che ora comunque dovranno indirettamente essere affrontati dalla nuova società. Il punto resta questo: Radrizzani e Manfredi hanno sicuramente voglia di riportare la Sampdoria dove merita ma la zavorra del recente passato è ancora pesante.

La speranza è che presto venga un po' alleggerita e che comunque i blucerchiati possano trovare una strada giusta anche con questa squadra fatta essenzialmente di giovani. Nessun fuoco d'artificio sul mercato, nelle ultime ore gli affari Pedrola, Ghilardi e Stankovic junior lo hanno confermato. Forse a breve arriveranno Sebastiano Esposito e (finalmente) Gian Marco Ferrari. Ma non aspettiamoci nomi eclatanti perché almeno per ora la Sampdoria sarà questa. Ci vorrà pazienza, bisognerà forse superare anche qualche difficoltà senza mugugnare troppo. E però non dimentichiamoci questo compleanno numero 77 dell'Unione Calcio Sampdoria, non dimentichiamoci che questo compleanno poteva anche non essere celebrato. E allora tanti auguri Sampdoria, in alto i calici. Perché l'eterna ragazza del '46 è sempre bellissima e fa ancora battere il cuore.

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