La Sampdoria lascia al "Franchi", in casa della Fiorentina, le ultime speranze di salvezza sul campo e lo fa in un modo umiliante. Da stasra si pensa piuttosto al futuro della società (leggi qui). La partita finisce 5-0 diventa una disfatta, l'ennesima di un campionato avvilente, sempre in zona retrocessione, un 5-0 che sa di resa generale. Neppure il cambio di allenatore è servito: con Giampaolo, esonerato dopo 8 turni, la distanza dalla zona salvezza non era stata più ampia di 3 punti.
I blucerchiati, in maglia gialla, reggono inizlalmente botta, trovano anche un paio di occasioni con Lammers, ma l'olandese prima calcia alto e poi su servizio di Augello non riesce a girarsi a pochi passi dalla linea. Il Doria perde Léris per infortunio alla spalla attorno alla mezz'ora e Stankovic lancia Djuricic. Nel finale cresce la Viola, ovvero Castrovilli: prima chiama Ravaglia a due parate da campione, poi al secondo minuto di recupero trova, con un gran tiro al volo su angolo di Biraghi, il gol del vantaggio, col pallone che rimbalza sul palo interno e finisce in porta.
Nella ripresa la Sampdoria sembra intrisa di rassegnazione e non è neppure fortunata quando, su tiro di Dodo, Amione rende imprendibile in modo involontario il pallone per Ravaglia. Anche sul gol immediatamente successivo di Duncan c'è una leggera ma influente deviazione di Gunter. Il divario di punteggio diventa incolmabile. Stankovic fa tre cambi, mettendo dentro anche il "viola" Sabiri, ma arriva il poker di Kouamé. A questo punto l'umiliazione è completa, la Sampdoria evidenzia tutti i suoi limiti e anche una certa demoralizzazione, per una stagione sempre in zona retrocessione. I tifosi doriani, in curva Ferrovia (nella foto), non smettono di incitare la squadra fino al fischio finale. Sono tutto quel che resta di nove anni disastrosi, sorprendenti solo perché sono stati ben nove. Ravaglia prende la fascia di capitano, a inizio stagione era il terzo portiere. Prende il quinto gol da Terzic. Giua non concede recupero, ci sarebbe mancato altro.
LA CRONACA
PRIMO TEMPO
5' Rincon a terra, gioco fermo per qualche istante
11' Occasione di Lammers, ma l'olandese calcia alto
15' Leris prova dal vertice destro dell'area, Cerofolini blocca
21' Lancio di Gunter per Leris, che non aggancia
25' Augello centra per Lammers che, solo davanti alla porta ormai vuota, si fa allontanare il pallone da Biraghi
33' Leris, acciaccato alla spalla, non riesce a proseguire e lascia il posto a Djuricic
36' Castrovilli prova dalla distanza, blocca Ravaglia
42' Super parata di Ravaglia su tiro di Castrovilli deviato da Amione
45'+2' GOL FIORENTINA Angolo di Biraghi, Castrovilli prova il tiro al volo e centra il palo interno destro, palla in rete. Il viola non segnava al Franchi dal 18 febbraio 2021, data della partita con lo Spezia. 1-0
SECONDO TEMPO
46' Nessun cambio dopo l'intervallo.
59' Oikonomou lascia il posto a Murillo, che viene subito ammonito. Un primato!
62' GOL FIORENTINA. Azione confusa in area doriana, Ravaglia rimedia, pallone a Dodò che calcia al volo e la deviazione di Amione inganna Ravaglia. 2-0
65' GOL FIORENTINA. Azione personale di Duncan che conclude di sinistro nell'angolo. 3-0
70' Due cambi viola: dentro Kouamé e Venuti, fuori Dodo Gonzalez
74' Triplo cambio nel Doria: fuori Lammers, Gabbiadini e Djuricic, dentro Sabiri, Cuisance e Rodriguez.
76' GOL FIORENTINA. Kouamé segna su assist di Amrabat. 4-0
81' Jovic chiama Ravaglia a una parata importante.
89' GOL FIORENTINA Fuori Biraghi, dentro Terzic che alla prima occasione fa pokerissimo. 5-0
FIORENTINA-SAMPDORIA 5-0
RETI: 45'+2' Castrovilli, 62' aut. Amione, 65' Duncan, 76' Kouamé, 89' Terzic.
FIORENTINA (4-2-3-1): Cerofolini; Dodo (70' Venuti), Milenkovic, Ranieri, Biraghi (87' Terzic); Amrabat, Duncan; Gonzalez (70' Kouamé), Castrovilli (80' Saponara), Sottil (80' Bianco); Jovic. Allenatore: Italiano.
SAMPDORIA (3-5-2): Ravaglia; Gunter, Oikonomou (59' Murillo), Amione; Zanoli, Leris (33' Djuricic, Cuisance), Rincon, Winks, Augello; Gabbiadini (74' Jesé Rodriguez), Lammers (74' Sabiri). Allenatore: Stankovic.
ARBITRO: Giua di Olbia.
NOTE: ammoniti Murillo, Kouamé e Terzic.
IL COMMENTO
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