GENOVA - Genova saluta il campione Gianluca Vialli con la Santa Messa in sua memoria nel cuore di Genova tra le navate della Chiesa del Gesù.
Dalle 15 già centinaia in piazza Matteotti nonostante il freddo. L'ingresso della chiesa transennato. A varcare il portone, tra i primi ad arrivare accompagnati dall'applauso della folla, Marco Lanna, la famiglia Mantovani e l'ex calciatore Carlo Osti. Poi Fausto Pari, Pietro Verchowod e Attilio Lombardo.
Alle 16 la Chiesa era già alla massima capienza. Tanti i tifosi che hanno deciso di rimanere fuori intonando i cori della Sud, armati di striscioni.
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"Mi faceva piacere che fosse salutato come merita, qua a Genova Luca ha fatto tanto e ha lasciato un ricordo indelebile, non solo per la Sampdoria ma per tutta la città - ha detto, emozionato, Marco Lanna subito dopo la fine della cerimonia - . Con i nostri ex compagni lo ricordiamo, con il sorriso: è questo che vorrebbe lui. Rimane la mancanza, il vuoto, ma la vita va avanti e bisogna portare avanti quello che lui aveva tracciato, quello di cui abbiamo discusso quest'anno, le cose che si erano pensate come il progetto delle "Legends" che è partito ieri. C'è tanto da fare, sempre con uno spirito bello con i nostri colori e anche a scopo benefico, a cui Luca teneva tantissimo".
"Luca non era apprezzato solo come calciatore ma come uomo: non c'è nessuno che può dire qualcosa di negativo solo lui, anzi, il suo ricordo è eccezionale. Ha fatto del bene anche solo parlando. Credo che Luca verrà ricordato con la maglia della Sampdoria, ma lui era troppo trasversale: tutti lo amavano e lo ricorderanno".
"Rimane nei nostri cuori tutti i giorni, ancora è difficile realizzare che ci ha lasciato. Per noi è ancora qui, tra di noi, e forse per tutti è cosi: lo dimostra questa messa. Luca non lo dimentichiamo come non lo farà chi neanche l'ha mai visto giocare".
Officiata da don Pigollo la messa ha visto il ricordo di Attilio Lombardo, che ha letto un passo del Vangelo e ai nostri microfoni ha raccontato: "Rimane nei nostri cuori tutti i giorni, ancora è difficile realizzare che ci ha lasciato. Per noi è ancora qui, tra di noi, e forse per tutti è cosi: lo dimostra questa messa. Luca non lo dimentichiamo come non lo farà chi neanche l'ha mai visto giocare".
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Francesca Mantovani, figlia di Paolo, lo ha ricordato facendo fatica, con la voce quasi rotta dal pianto. "Tu sei li nostro Vialli alé alé - ha detto parlando a braccio - e anche i cori che sentiamo dei tifosi durante questa cerimonia non è mancanza di rispetto ma un canto per te e te lo meriti tutto. Hai sempre affrontato tutto in maniera positiva e mi hai insegnato a perdonare. In questi giorni ho riascoltato e letto tutti i messaggi degli ultimi cinque anni, sia scritti che vocali e quando ti chiedevo 'come stai Luca?' tu rispondevi 'Eh testa alta e petto in fuori Luca Vialli alé alé' scrivendotelo tu stesso".
Alla cerimonia hanno preso parte anche il presidente della regione Liguria Giovanni Toti, la deputata Ilaria Cavo e l'assessore allo sport del comune di Genova Alessandra Bianchi.
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IL COMMENTO
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