Sopravvivenza, calcio mercato e trattative di cessione. Si muove lungo questi tre binari il presente ed il futuro della Sampdoria, in vista di uno dei periodi più delicati della sua storia con l’assemblea degli azionisti del 14 dicembre prossimo presso la sede milanese di Banca Lazard ed in attesa di sapere se potrà o meno rateizzare l’ingente debito con il fisco, circa 31 milioni.
Per quanto riguarda potenziali rinforzi, la società blucerchiata deve prima cedere e poi eventualmente tesserare nuovi acquisti ed in cima alla lista di Dejan Stankovic resta Alexandar Dragovic, difensore austriaco di origine serba della Stella Rossa.
In merito alle trattative di cessione del club, nel silenzio surreale del gruppo Di Silvio-Al Thani, permangono gli interessamenti del Fondo Raptor di James Pallotta e di Merlyn Partners di Alessandro Barnaba, nessuno però ha ancora presentato offerte vincolanti e sulle operazioni si staglia sempre la figura ingombrante di Massimo Ferrero, che sta cercando i soldi necessari per tornare alla guida della Samp poiché tra due giorni, il 6 dicembre, gli scadrà l’interdizione del Tribunale di Paola.
Nella frattempo l’attuale governance di Corte Lambruschini continua a fare i salti mortali per garantire continuità aziendale ad una società sempre più in difficoltà.
IL COMMENTO
Regionali, alla Liguria servono politici che sappiano domandare scusa
Il nuovo Galliera non si tocca. Sarebbe un disastro per la sanità