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Il tecnico blucerchiato spera nel colpaccio all'Olimpico
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"Dobbiamo andare a prenderci il regalo di Natale a Roma". Il tecnico della Sampdoria Roberto D'Aversa guarda con fiducia alla trasferta di Roma, anche se dovrà fare a meno di Audero e Verre infortunati. "La Roma viene da una vittoria contro l’Atalanta, quindi sono carichi. Hanno giocato un giorno prima di noi e stanno bene fisicamente. Noi vogliamo giocare questa bella partita davanti a un pubblico numeroso".

ASSENTI – "Audero verrà con noi ma per far numero. Ha chiesto di stare con la squadra ed è un buon segnale. Dispiace per lui. Peccato per la sua assenza ma ci sarà l’occasione per Falcone per dimostrare il suo valore. Verre fa parte dei convocati ma non sarà disponibile. Manolo si è allenato e valuteremo tutto fino a domani. Aspetteremo l’ultimo momento per fare delle scelte. Torregrossa fa parte dei convocati ma come Audero e Verre sarà per fare numero".

ANDATA – "Se ragioniamo sull’arco dell’intero girone avremo potuto far meglio. Ci deve essere soddisfazione per quello che è accaduto dopo la partita di Salerno, ma scinderei queste due parti di campionato. Certamente si poteva far meglio. Da questa situazione siamo usciti tutti quanti assieme. Ora siamo fuori dalla burrasca ma il calcio lo conosciamo tutti. Guai a pensare di aver risolto tutti i problemi. Bisogna continuare a migliorare le prestazioni e il risultato è una conseguenza. Sotto l’aspetto delle prestazioni sono soddisfatto. Il gol subito nel finale col Venezia? Il rammarico c’è, ma dobbiamo ragionare sul fatto che dobbiamo riprenderci a Roma ciò che abbiamo lasciato all’87' a Marassi. Non mi piace guardare indietro, ma la partita di cui mi dispiace è l’ultima perché non siamo stati bravi a portare a casa il risultato pieno e avremmo potuto farlo. A Thorsby non ho detto nulla dopo i gol sbagliati perché lui sa benissimo cosa deve fare. Dobbiamo andarci a prendere il regalo di Natale a Roma. Indipendentemente dal valore dell’avversario noi dobbiamo partire con un pensiero positivo, non possiamo partire pensando di essere battuti. È chiaro che la Roma è una squadra forte. Come ho già detto ci deve essere la volontà di fare il risultato positivo. Non possiamo permetterci di commettere errori. Dobbiamo giocare al 120% per fare bene".

ATTACCANTI - "Il rientro di Manolo è stato importante per l’equilibrio della squadra. È quel giocatore che fa collegamento con il reparto offensivo e il resto della squadra. Lui molto spesso impegnato sulla marcatura a uomo eppure riesce anche a concretizzare. È un giocatore molto importante per l’equilibrio che dà alla squadra. Quagliarella? Dall’inizio del campionato ha fatto tutte le partite perché non avevo gli altri attaccanti. Lì non ho potuto salvaguardarlo. Ha avuto un calo fisiologico ma ora sta bene. Per gli attaccanti non valuto se fanno gol o meno l’importanza di quel ruolo è far vedere massima partecipazione in entrambe le fasi. Loro vivono per fare gol e l’aspetto caratteriale è diverso: se segni lavori con più entusiasmo".

MOURINHO – "E' la prima volta che lo incontro. Quando lo si incontra c’è l’orgoglio di cercare di metterlo in difficoltà. Ha vinto dappertutto e da parte mia non vedo l’ora di stringergli la mano".