Sino a quando non ci saranno entrate, la Sampdoria non procederà a spese. E’ il mantra di questi giorni a Corte Lambruschini, sede della Sampdoria, dove i dirigenti cercano di far quadrare i conti del calcio mercato. E per ottenere questo risultato, è necessario fare cassa.
La Samp tifa per il trasferimento di Milan Skriniar dall’Inter al Paris Saint Germain: i nerazzurri chiedono 80 milioni, ma si può chiudere la trattativa a sessanta, di cui 12 destinati proprio alla Sampdoria. Sarebbe una boccata di ossigeno fondamentale, che potrebbe spianare la strada anche a qualche acquisto, soprattutto in attacco, il reparto più carente nella travagliata stagione scorsa.
Ci sono due nomi che alimentano le suggestioni dei blucerchiati: Keita Balde, in regime di svincolo. E Gregoire Defrel, sotto contratto sino al 2024 con il Sassuolo. Per il senegalese, che bene fece con Claudio Ranieri sotto la Lanterna, c’è la concorrenza forte di squadre francesi e turche e permane l’ostacolo dell’ingaggio elevato. Per Defrel, già alla corte di Giampaolo nella Samp, oltre allo stipendio c’è da affrontare anche il costo del cartellino, circa tre milioni di euro.
Intanto, la settimana potrebbe rivelarsi decisiva anche per il passaggio di Carlo Osti allo Spezia, dove lo attende l’ex collega in blucerchiato Riccardo Pecini. Alla Sampdoria resterebbe così un solo direttore sportivo, Daniele Faggiano, snellendo le procedure di mercato, nelle quali sono coinvolti anche il presidente Lanna ed il vicepresidente Romei.
Da registrare un interessamento del Bologna del neo ds Giovanni Sartori per Thorsby, in scadenza di contratto nel 2023 con la Samp, che lo valuta sette milioni. Ma l’offerta dei felsinei al momento non supera i quattro.
IL COMMENTO
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