GENOVA - Non c'è pace per la Sampdoria, che se non pagherà gli stipendi arretrati dei suoi dipendenti entro il 31 maggio riceverà due punti di penalizzazione da scontare nel prossimo campionato. Si tratta di circa 13,5 milioni di euro, che se non pagati rischiano di far partire la stagione 2023-204 dei blucerchiati in salita. La penalizzazione di norma dovrebbe riguardare il campionato in corso ma nel regolamento viene specificato che la pena deve essere afflittiva: dal momento che i blucerchiati si trovano all'ultimo posto con 17 punti questo principio non verrebbe rispettato, quindi si passa all'anno successivo.
In caso di fallimento della Samp, con conseguente ripartenza dalla Serie D, la pena non verrebbe inflitta perché ad iscriversi al campionato sarebbe una nuova società e non quella attuale.
A sostegno dei dipendenti della Samp è intervenuto l'editore di Primocanale Maurizio Rossi (LEGGI QUI), poi sono arrivate parole di sostegno anche dai principali esponenti della politica ligure: dal governatore della Regione Giovanni Toti al sindaco di Genova Marco Bucci e il vicepresidente del Consiglio Regionale Armando Sanna, che promettono di monitorare la situazione della società.
GENOVA - Negli occhi delle migliaia di tifosi rossoblù prima allo stadio o davanti alla tv, poi per le vie del centro fino in piazza De Ferrari, restano indelebili le immagini della festa promozione. E allora è il momento di gioire e di rivedere a ritroso una stagione che è stata non senza problemi e con svolte pericolose ma alla fine azzeccate.
Di Blessin si è parlato e detto molto e non c’è niente da aggiungere. Il mister tedesco ha lasciato il Genoa dopo in un novembre drammatico fuori dalla promozione diretta e con un gioco che faceva pensare male persino ad entrare nei playoff. Gilardino inizialmente ad interim ha accettato la scommessa con serietà e coraggio. I primi successi hanno dato coraggio, ma soprattutto a Bari è arrivata la consacrazione per lui e la fiducia verso la squadra. Martinez va in porta per Semper colpito da influenza. Pareva una sciagura e invece li si scopre in portiere straordinario grazie alla parata di Salcedo al 90’. I rossoblù vincono e annullano lo svantaggio sulle pretendenti per la A.
Ma a Bari c’è anche la svolta tattica di Gila che nella ripresa passa al 3-5-2 che da quel giorno resterà il marchio di fabbrica del Griifone. Come però non dimenticare il gol di Puscas a pochi secondi dal termine a Benevento su cross di Sabelli che il rumeno manda in rete con un volo altissimo con colpo di testa da urlo. Il Genoa da lì in avanti inciamperà solo a Parma e in casa subisce un gol appena proprio con l’Ascoli nel match di sabato scorso che rappresenta l’apoteosi. Un bunker che fa dire a Vogliacco la verità: “Con Gilardino siamo tornati a giocare a calcio”.
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PORTOFINO - Terzo e ultimo giorno delle Regate di Primavera. Sabato poco vento ma tante emozioni: il secondo giorno di Regate di Primavera a Portofino ha saputo comunque incantare tutti quanti che hanno trascorso questo sabato in piazzetta. La regata è partita alle 12:14 di questa mattina dopo una lunga attesa e il vento molto leggero, di circa 6 nodi da Sud, ha portato il campo di regata al largo del promontorio di Portofino in direzione Camogli. A tratti momenti di vera e propria bonaccia che hanno costretto gli equipaggi ha dare il meglio di sé per poter arrivare in fondo al percorso. In tempo reale, a vincere è stata FlyingNikka di Roberto Lacorte, pur non trovando le condizioni adatte a ‘spiccare il volo’ con il suo foil e navigando sempre in dislocamento: un'ottima regata dove ha recuperato terreno superando prima Drifting Cube e poi Itacentodue e arrivando con una decina di minuti d'anticipo sulla barca di Adriano Calvini. Ma il tempo compensato ha premiato la barca azzurra con a bordo i ragazzi dello Yacht Club Italiano, che si è guadagnata il primo posto anche oggi dopo l'ottima performance di i
eri. Due ore e mezza di regata molto tecnica e complessa, con alcuni momenti difficili in cui le barche si sono trovate a dover fronteggiare la corrente contraria e a cambiare rapidamente le vele per non perdere terreno.
Tra i vincitori di giornata per la classe Irc, anche oggi ottima performance per il Dehler 60 Blue Oyster di Luca Scoppa che rientra in porto con un’altra seconda posizione mentre in terza piazza il Solaris 50 Mistral Gagnant di Marco Ferrero. Per la Classe Open si distingue nuovamente Sensei, il Wally 94, di Sebastien Decaux, che fino all’ultimo giro di boa ha combattuto testa a testa con l’altro Wally, Kauris II di Giovanni Arvedi.
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PORTOFINO - Si conferma Itacentodue la vincitrice indiscussa di questa edizione 2023 delle Regate di Primavera: essendo arrivata prima in tempo reale in tempo compensato il primo giorno e prima in tempo compensato il secondo, l’ICE 61 con a bordo un equipaggio formato dai giovani dello Yacht Club Italiano ha conquistato tutti i premi per la over all e la classe Irc. Un bel finale, nonostante il terzo giorno in bonaccia che non ha permesso di disputare la terza regata, col dispiacere di Kauris II di Giovanni Arvedi che non ha avuto la possibilità di tagliare prima il traguardo di Sensei, il Wally 94 di Jean Sebastien Decaux che ha vinto nella classe Open. Per la classe Open sul podio anche Pura Follia che si è aggiudicata terzo e quarto posto. Lo stesso ha fatto Mistral Gagnant nella classe Irc, mentre due volte seconda è stata Blue Oyster.
La vela è anche attesa e pazienza e oggi tutti hanno dato riprova di questa virtù, finché alle 14:00 non è stata ammainata l'intelligenza, la bandiera del comitato di regata che differisce l'avvio della competizione. E allora 'remi in barca' e si è tornati per tempo per la premiazione alle ore 16, un momento sempre molto sentito da tutti i partecipanti.
Una manifestazione che è ormai divenuta tradizione, sia per Portofino che in queste giornate ha accolto centinaia di turisti, oltre che appassionati, curiosi, ma anche armatori ed crew, sia per la vela che qui apre ad una stagione di grandi emozioni, dato che tra le tante competizioni Genova ospiterà The Grand Finale di The Ocean Race.
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